Nella mattinata di oggi, sabato 27 maggio 2023, l’Italcementi di Colleferro ha aperto le sue porte a tutti i cittadini, che così hanno potuto conoscere da vicino una realtà produttiva attiva e radicata nel territorio.
L’evento, organizzato dalle ore 10:00 alle ore 14:00, prevedeva visite all’interno dello stabilimento, animazione per bambini e ragazzi, stand e degustazione di prodotti locali.
L’Italcementi di Colleferro: un po’ di storia
Durante la giornata di oggi, i cittadini hanno avuto la possibilità anche di approfondire la storia, e la conseguente evoluzione, dello stabilimento di Colleferro. Nata nel 1919, la cementeria di Colleferro è stata la prima in Italia ad occuparsi della produzione dei leganti idraulici pozzolanici, attingendo dai giacimenti locali.
Nel 1921, viene costituita la Società Italiana per la produzione di calce e cementi di Segni, acquistata poi da Italcementi nel 1972.
Nel 1995 la cementeria ha ottenuto la certificazione di qualità ISO 9002; 10 anni dopo, nel 2005, all’impianto è stata conferita la certificazione ambientale ISO 14001 e, nel 2010, anche l’Autorizzazione Integrata Ambientale, riesaminata nel corso del 2017. Oggi la cementeria di Colleferro rappresenta uno dei cardini produttivi dell’Italia centrale nel dispositivo industriale di Italcementi.
Ambiente e sicurezza sul lavoro
Parlando di una grande realtà produttiva e industriale, non possono essere citati due argomenti fondamentali, specie di questi tempi:
- ambiente e sostenibilità;
- sicurezza sul lavoro.
Sul secondo punto, deve essere sottolineato che a marzo di quest’anno la cementeria di Colleferro ha raggiunto, infatti, i due anni senza infortuni. Un risultato che è frutto della concreta attenzione rivolta al tema della sicurezza dei dipendenti.
Per l’ambiente, invece, sempre la sede di Colleferro ha conseguito a maggio l’attestazione internazionale CSC
(Concrete Sustainability Council) con rating Bronze, che certifica l’intera filiera sostenibile di produzione del cemento.
Mauro Ranalli, direttore stabilimento Colleferro, rilascia la seguente dichiarazione, sottolineando proprio questi due argomenti: “Questo evento (delle porte aperte, ndr) è importante per il territorio perché avvicina le persone a quella che è la realtà industriale, nella fattispecie del nostro cementificio di Colleferro. Cementificio che naturalmente ha sempre dato la massima attenzione a due aspetti fondamentali, ovvero la sicurezza dei dipendenti e l’impatto sul territorio dal punto di vista ambientale. Quindi i nostri sforzi sono dunque quelli di produrre del cemento, rispettando però sia l’ambiente che la sicurezza dei nostri dipendenti”.
Italcementi, porte aperte alla sede di Colleferro: i dettagli sull’evento di oggi
L’Open Day organizzato oggi presso la sede di Colleferro è il primo evento di questo genere dopo gli anni della pandemia e rientra nella serie di “Porte Aperte” organizzati da Federbeton, la Federazione che racchiude l’intera filiera dei materiali da costruzione.
Nel corso della mattinata, numerose sono state le persone che hanno visitato la cementeria, per conoscere più da vicino questa realtà produttiva, in un clima di festa e dialogo. Tra i presenti, vi erano anche autorità locali, dipendenti ed ex dipendenti con i loro familiari, clienti e fornitori di Italcementi.
Così Stefano Cenci, vicepresidente di Unindustria: “Come Unindustria abbiamo partecipato con grande piacere a questo evento. Italcementi è un’azienda importante del nostro territorio e abbiamo molto apprezzato l’attenzione alla sostenibilità e alla sicurezza sul lavoro. È un’eccellenza, ripeto, del nostro territorio e siamo onorati di averla tra i nostri associati”.
All’evento erano presenti anche diverse associazioni locali, come il Rugby Colleferro, il Colleferro Calcio, l’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma, che ha sensibilizzato i visitatori sull’importanza della raccolta del sangue e I figli dell’Aria di Colleferro, che hanno mostrato alcuni esemplari di rapaci.
Agostino Rizzo, direttore tecnico Italcementi, sottolinea l’importanza di questa giornata, descrivendola come un momento di condivisione: “(Porte aperte alle famiglie, ndr) è un momento di visibilità, di condivisione con il territorio di quello che facciamo e come lo facciamo. Noi facciamo cemento, è un prodotto che si usa per la realizzazione delle nostre case, delle nostre scuole, degli ospedali, quindi serve per lo sviluppo della comunità. E lo facciamo all’insegna del minor impatto possibile dal punto di vista ambientale”.
Foto scattate questa mattina nella galleria sottostante: