LAZIO. PCI. ELETTO COMITATO REGIONALE, SEGRETARIO REGIONALE IL COMPAGNO VIRGILIO SEU, TESORIERA LA COMPAGNA AGNESE PALMA.
Con numerosi interventi, si è svolta, venerdì scorso a Roma, presso la Sala Galilei, in via Galilei, l’Assemblea regionale che, affluendo da tutto il Lazio, ha visto partecipanti i “ricostruttori del PCI”. I comunisti intervenuti infatti, hanno svolto la funzione pratica e politica di rendere concreta la ricostruzione del PCI con organismo dirigente anche nel Lazio. Così com’è nel resto d’Italia, così come hanno fatto i partecipanti dell’Assemblea del 26 giugno a Bologna (San Lazzaro di Savena), così come hanno fatto le federazioni territoriali e le sezioni presenti in moltissimi comuni del Lazio e in Italia. Come sottolineato dalla relazione del coordinatore uscente, compagno Luca Battisti, ora membro della Segreteria nazionale, il Partito Comunista Italiano sta dimostrando un buon radicamento. Sia numerico che sociale.
Le stesse prove elettorali che in prossimità dell’appuntamento nazionale hanno visto in parecchi comuni l’utilizzo del richiamo al simbolo storico del PCI hanno ottenuto buoni risultati, pur non avendo ancora a disposizione tutta la carica unitaria tra comunisti che si sta svolgendo da Bologna in poi. Il compito che abbiamo di fronte, ha ricordato il compagno Battisti, è qualcosa che deve renderci consapevoli della gravità della situazione – guerre e imperialismo, attacco sociale con tragedie collettive nel lavoro e non lavoro, stato sociale indebolito, ed ora, l’inverarsi pericoloso del disegno di restringimento della democrazia -. Questa consapevolezza, deve trasformare la nostra analisi, soprattutto nel frangente dell’attacco alla democrazia tramite il suo punto apice, cioè il colpo ferale alla Costituzione repubblicana antifascista, in un dispiegamento di forze, per ora piccole ma determinate, per assicurare la vittoria del NO nella battaglia referendaria. E sia chiaro – ha concluso Luca Battisti – che certamente i No si sommano tutti per i referendum, ma la qualità della distinzione del NO antifascista noi non l’abbiamo lasciata da parte né la teniamo in secondo piano. Il NO dei comunisti, il NO del PCI sia nelle proprie iniziative che nel comitato che fin da subito abbiamo contribuito a costituire unitariamente, è un NO connotato dall’antifascismo e dalla difesa della Costituzione nata dalla Resistenza.
Dopo il dibattito, con una nota particolarmente toccante e politicamente rilevante nelle parole del compagno Tiziano Ziroli sui temi del lavoro, si è proceduto alla elezione di una cinquantina di compagne e compagni che daranno vita al Comitato Regionale del Lazio. La votazione, all’unanimità, è proseguita con la elezione del compagno Virgilio Seu quale primo segretario regionale del ricostituito PCI, e la compagna Agnese Palma quale Tesoriera. In un breve ma puntuale saluto politico a ridosso della elezione – sempre all’unanimità – il compagno Seu ha detto: “Noi ci stiamo assumendo una grande responsabilità, che è oltre che politica, anche storico-morale, noi stiamo ridando vita e vigore al PCI, al Partito Comunista Italiano, alla falce e martello amata e apprezzata, sostenuta e votata da milioni di persone del popolo di sinistra, dai comunisti.
Un’altra cosa che va tenuta in conto, è la specificità del Lazio, noi numericamente, al momento, siamo la regione con più insediamento organizzato di tutta Italia. Auspichiamo che ciò possa coincidere o diventare anche più forte e apprezzata e capace per qualità, così saremo in grado di esprimere nella partecipazione alla elaborazione, alla guida e al cammino che il PCI farà di qui in avanti. Nel lavoro politico che abbiamo di fronte e che insieme concorreremo a realizzare è chiaro al primo posto l’appuntamento elettorale referendario, così come la necessità di un nuovo inizio di lotte per il lavoro e la pace. Per l’orientamento riferito alla platea politica – ha concluso Seu, condividendo le cose esposte da Luca Battisti – è chiaro che noi siamo alternativi al PD; così come è chiaro che se svolgiamo la lettura che una parte di popolo che ha votato cinquestelle sono persone, cittadini, pezzo d’Italia, con la quale vogliamo tornare ad avere un rapporto di fiducia e reciprocità, ciò non di meno, ci fa escludere, per i comportamenti e per le scelte di fondo interclassiste, in modalità democristiana, qualsiasi possibilità di politica unitaria col M5S.”. A breve si riunirà il neoeletto organismo per completare Segreteria e settori di lavoro.
Nota su Virigilio Seu
Iscritto alla Federazione Giovanile Comunista Italiana (l’organizzazione giovanile del P.C.I.) a 14 anni. A sedici anni segretario del circolo FGCI di Genzano di Roma e membro della segreteria della federazione Castelli-litoranea –Colleferro. E’ stato membro della segreteria della sezione del P.C.I. di Genzano di Roma e del Comitato Federale del Partito. Dal 1991 al 1998 è stato segretario del circolo di Genzano di Rifondazione Comunista ed ha fatto parte della segreteria della Federazione del Partito. Ha fatto parte del Comitato Politico Nazionale di Rifondazione Comunista. Dal 1998 è stato a lungo, più volte, il segretario della sezione di Genzano del Partito dei Comunisti Italiani. Ha fatto parte della segreteria particolare del Ministro della Giustizia Oliviero Diliberto. E’ stato amministratore comunale di Genzano dal 2001 al 2016: dal 2001 al 2006 è stato Assessore all’Urbanistica e dal giugno 2006 al giugno 2016 capogruppo in Consiglio Comunale. Vive a Genzano di Roma e svolge l’attività di impiegato.