Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa inviato dal Comitato residenti Colleferro e Medicina Democratica.
Il comunicato stampa
ITALCEMENTI RICORRE AVANTI IL CONSIGLIO DI STATO, SENZA RISPETTARE LE NORME, IL BUON SENSO, GLI ENTI LOCALI E LE POPOLAZIONI
NO A QUALSIASI SCORCIATOIA PER COINCENERIRE IL COMBUSTIBILE SOLIDO SECONDARIO NE’ QUI NE’ ALTROVE
“Per il giorno 8 giugno è fissata l’udienza avanti il Consiglio di Stato per la discussione del ricorso presentato da Italcementi contro la Sentenza del TAR del Lazio del 27.09.2022” informa Ina Camilli a nome del Comitato Residenti Colleferro “L’impresa, ostinatamente, piuttosto che permettere un esame approfondito del progetto permettendo la partecipazione alle popolazioni esposte, cerca di imporlo per via legale.”
La pretesa della società di ottenere una autorizzazione tramite un mero aggiornamento dell’Autorizzazione integrata ambientale a fronte dell’avvio di 60.000 tonnellate/anno di combustibile solido secondario (prodotto da rifiuti urbani e industriali) in coincenerimento nel cementificio era stata respinta dal TAR”.
“Siamo convinti che un progetto del genere debba essere sottoposto a una preventiva valutazione di impatto ambientale (VIA) prima di tutto per rispetto dei cittadini e degli enti locali come per le norme a partire dal buon senso“ ha confermato Marco Caldiroli di Medicina Democratica. “Per noi questo è evidente e non riusciamo a comprendere la mancanza di chiarezza della posizione della amministrazione comunale su un tema che non riguarda solo il rapporto con una impresa ma anche il futuro della zona che è, non va mai dimenticato, all’interno di un SIN ovvero di una zona contaminata di interesse nazionale ove il primo obiettivo deve essere la bonifica e non nuovi fattori di pressione”.
Ina Camilli – Rappresentante Comitato residenti Colleferro