A marzo scorso, la pattuglia della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone ha ricevuto una nota di ricerca di una vettura Lancia Ypsilon poichè nei pressi dell’area di servizio Frascati est un uomo aveva avuto un forte diverbio con una donna.
L’auto veniva intercettata e fermata nei pressi del casello di Colleferro, la cui occupante però negava qualsiasi cosa.
Gli accertamenti della Polizia
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Dagli accertamenti di polizia esperiti, risultava che la stessa aveva denunciato il marito per maltrattamenti e lesioni e che quest’ultimo era stato condannato dal Tribunale di Velletri nel febbraio 2022, alla misura cautelare del divieto di avvicinamento alla stessa ad una distanza inferiore a mt.100.
Con l’incalzare degli operatori la donna confermava l’acceso diverbio con l’ex convivente padre anche del bambino che aveva con sé, avvenuto prima nell’area di servizio Frascati e poi nei pressi del casello di Roma sud, negando però qualsiasi violenza fisica sia a lei che al minore.
I fatti accertati venivano immediatamente comunicati all’Autorità Giudiziaria che aveva emesso il predetto provvedimento.
A seguito di ciò veniva emesso un ulteriore provvedimento di aggravamento della misura in atto con quella degli arresti domiciliari nei confronti della persona responsabile dei maltrattamenti.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio