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Citysightseeing Palestrina – Cuore Napoli 73 – 92: sconfitta casalinga al PalaIaia

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Citysightseeing Palestrina - Cuore Napoli 73 - 92: sconfitta casalinga al PalaIaia

CITYSIGHTSEEING PALESTRINA: Rischia 11, Rossi 9, Molinari 2, Drigo 12, Pederzini 11, Serino 4, Brenda, Gagliardo 8, Stirpe ne, Montanari 16. All. Lulli
CUORE NAPOLI: Rappoccio 1, Murolo 13, Barsanti 17, Malfettone ne, Mastroianni 9, Ronconi 3, Erra ne, Maggio 9, Visnjic 27, Nikolic 13. All. Ponticiello
Parziali: 17-22, 34-47, 65-60

Una bella atmosfera a contorno del big match del PalaIaia, dieci secondi occorrono a Napoli per rompere il ghiaccio e brutta notizia per la Citysightseeing con Rischia fuori per falli già sul 2-4. Partita davvero avvincente come nelle previsioni, Rossi trova la retina al primo tentativo da tre poi il testa a testa è continuo col momento decisivo in occasione delle due bombe degli ospiti che ribaltano la situazione da 11-8 a 11-14. Percentuali altissime per Napoli che insiste dall’arco trovando riscontro nel massimo vantaggio toccato nell’ultimo minuto (15-22), prima che accorci Rossi in penetrazione.
Cuore devastante anche in transizione con Visnjic capace di uscire dal pitturato e colpire ovunque, ritorna ad aumentare il divario fino al 19-28, con un gioco da 2+1 di Pederzini che rianima Palestrina. L’iniezione di fiducia giusta che porta ad altre due rubate, Napoli ferma col fallo e dalla lunetta i padroni di casa tornano su. Il primo tempo si conferma tuttavia di marca biancazzurra, lo sforzo massimo serve a Palestrina per issarsi sul 30-34 ma da qui all’intervallo è un dominio ospite. Triple che continuano ad entrare (9/20) ed è questo a fare finora la differenza tra le formazioni, ci si mettono anche l’antisportivo di Molinari e un tecnico di Rischia a regalare altri possessi alla Cuore che ringrazia e termina in bellezza, allungando fino al 34-47 sulla sirena a firma Murolo che fa impazzire di gioia il pubblico ospite.
Mai però giudicare morta Palestrina, e dopo un altro bel filotto infilato dai partenopei (34-49) arriva la decisa riscossa arancio verde. Passa tutto dalle mani di Drigo e Pederzini che alzano le percentuali da tre e la forbice si rimette sotto la doppia cifra. Palestrina galvanizzato, vola in contropiede con Drigo che segna e subisce fallo, in un amen il punteggio torna ad essere “allettante”: 52-56. Dopo la sospensione tecnica, Napoli pare poter riprendere il largo e concretizza in lunetta il +8 ma è solo l’ultima fiammata del quarto, Palestrina piazza un break devastante di 13-0 che trasforma completamente una gara che sembrava stregata. Difesa eccezionale e alla terza sirena si va col vantaggio di cinque lunghezze dei locali.
Subito sostituito Maggio con quattro falli, ma un positivo Murolo trova la via per il canestro e alla terza palla sciupata in attacco Lulli deve chiamare subito timeout. Stanchezza per Palestrina pagata con un controbeak mortifero degli ospiti, è addirittura 0-16 confezionato in cinque minuti con Barsanti letale da tre,  anche di tabella. Attacco prenestino bloccato e non serve a nulla anche la scossa chiamata dalla panchina, anzi è la Cuore a proseguire la corsa lasciando a secco gli avversari. Sul 65-80 la partita è ormai nelle mani ospiti, evidente il calo fisico per i ragazzi di Lulli che non possono metter su alcun tentativo di rimonta. Eliminato il pathos, si gioca per aggiustare le statistiche e magari diminuire il gap che alla fine pende decisamente per coach Ponticiello, Napoli sbanca Palestrina 73-92 con un ultimo quarto quasi perfetto. Un passaggio a vuoto che Palestrina potrà presto cancellare.