Nel primo pomeriggio di ieri, 5 Luglio, personale del Commissariato di Gaeta è intervenuto presso uno Stabilimento Balneare ubicato in questa Via Marina di Serapo per segnalazione di una serie di furti commessi verosimilmente ad opera di un uomo, già denunciato a piede libero da questo Ufficio lo scorso 2 luglio.
La vicenda
All’esito delle immediate ricerche, grazie alle descrizioni raccolte da alcuni testimoni veniva rintracciato I. B., cittadino straniero senza fissa dimora.
L’uomo, una volta fermato dal personale operante, poneva in essere una violenta resistenza a seguito della quale provocava lesioni al personale operante.
Il giovane, in evidente stato di alterazione e fortemente agitato, è stato condotto presso gli uffici del Commissariato. Fatta intervenire un’ambulanza, personale sanitario del 118, scortato da una volante, hanno condotto l’uomo presso l’ospedale di Formia, dove è stato visitato e poi dimesso.
Anche i poliziotti, a seguito delle lesioni subite, venivano visitati presso il medesimo nosocomio dal quale venivano dimessi con una prognosi, rispettivamente, di giorni 3 e giorni 7.
Per tali fatti, all’esito delle formalità di rito, il giovane pregiudicato è stato dichiarato in arresto per i reati di violenza e resistenza a P.U., nonchè deferito in stato di libertà per ricettazione e indebito utilizzo di carta di credito e, come disposto dal P.M. di Turno competente, veniva trattenuto presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio direttissimo.
Nel pomeriggio odierno, al termine dell’udienza di convalida dell’arresto e del conseguente rito direttissimo tenutosi presso il Tribunale monocratico di Cassino, il Giudice ha disposto, su richiesta del Pubblico Ministero, la custodia cautelare in carcere.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio