EQUINI E BOVINI VAGANTI SULLE STRADE, IL SINDACO PROIETTI CHIEDE INTERVENTI URGENTI PER LA PUBBLICA INCOLUMITA’
Il primo cittadino ha scritto a Forze dell’ordine, Polizia locale, Forestale, Servizio veterinario della Asl e per conoscenza anche al Prefetto, affinché siano attuati con urgenza tutti i provvedimenti necessari per eliminare il pericolo creato da cavalli e mucche che circolano senza custodia.
Intervenire con urgenza per attuare tutti i provvedimenti necessari a tutela della pubblica incolumità in merito ai frequenti episodi di equini e bovini vaganti senza custodia lungo le strade comunali. Lo ha chiesto il Sindaco Giuseppe Proietti, con una lettera inviata a Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia locale, Polizia stradale, Forestale, Servizio veterinario della Asl Rm5 e, per conoscenza, al Prefetto di Roma.
“Da diverso tempo nel territorio comunale vengono segnalati equini e bovini vaganti che circolano incustoditi lungo le strade, creando notevole pericolo per la pubblica incolumità – ha scritto il Sindaco -. In particolare, gli episodi più frequenti si sono verificati e continuano a verificarsi: lungo la via Tiburtina Valeria, nel tratto compreso tra le località Crocetta e Bivio di San Polo, dove bovini allevati allo stato brado nei terreni ubicati sui cosiddetti “Monti comunali” invadono ripetutamente la sede stradale; nel quartiere di Campolimpido, dove continuano ad essere segnalati dai cittadini equini che si allontanano senza custodia, anche in branco, da diversi allevamenti, invadono le sedi stradali e creano un notevole pericolo per pedoni ed automobilisti.
Soprattutto nel quartiere di Campolimpido, nonostante i molteplici interventi della Polizia locale del Comune di Tivoli – che negli ultimi mesi ha elevato diversi verbali nei confronti dei proprietari – gli episodi continuano a verificarsi quotidianamente.
Per quanto sopra esposto, si richiede di intervenire con urgenza – eventualmente attraverso la costituzione di un tavolo di lavoro – per attuare tutti i provvedimenti necessari a tutela della pubblica incolumità”.