Attualità Cronaca

Roma, quattro arresti alla Stazione Termini per furto e rapina

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Arresti alla Stazione Termini di Roma per i reati di furto e rapina

Durante i rafforzati controlli predisposti dal Questore di Roma nella zona di pertinenza della Stazione Termini, secondo le indicazioni del Ministro dell’Interno, anche in vista del grande afflusso di turisti che quotidianamente arriva nella capitale, sono state arrestate 4 persone perché gravemente indiziate per i reati di furto e rapina.

Arresti alla Stazione Termini

Leggi anche: Roma, due minorenni accusati di furto vengono trovati in possesso di armi e droga: denunciati

Borseggiatrici

I poliziotti dei commissariati Viminale e Tor Carbone, in piazza dei Cinquecento, presso l’ingresso della linea metro A, hanno arrestato perché gravemente indiziata del reato di furto con destrezza in concorso con altra persona rimasta ignota, una nomade bosniaca di 18 anni che aveva borseggiato un passeggero all’interno del vagone della metropolitana. Continuano le ricerche della complice.

Inseguimento in auto

Invece gli agenti del commissariato Celio hanno arrestato due uomini di 31 e 27 anni perché gravemente iniziati di furto aggravato in concorso su autovettura. Gli agenti hanno iniziato un inseguimento dell’autovettura guidata dai due uomini che non si era fermata all’alt.  I due, abbandonata l’auto, hanno tentato di dileguarsi a piedi ma, dopo una breve fuga, sono stati bloccati dai poliziotti ed è stata recuperata la refurtiva consistente in vestiti e materiale elettronico asportati da un’autovettura in sosta in via Claudia.

Rapina in un parco pubblico

Infine gli agenti del Commissariato San Lorenzo sono intervenuti in via Statilia, dove hanno arrestato un 29enne gravemente indiziato per il reato di rapina. All’interno di un parco pubblico, l’uomo ha minacciato con un coltello due ragazzi per poi sottrargli uno zaino contenente il portafogli con documenti e la somma di 150 euro.

La Procura ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’operato della Polizia Giudiziaria in tutti gli arresti effettuati.

 

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenersi presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.