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Alla scoperta dei tesori archeologici dell’isola di Ponza

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Se si sta cercando una meta turistica ricca di arte e storia in cui passare le vacanze, l’isola di Ponza potrebbe essere un’ottima scelta. Infatti, qui si trovano tantissimi reperti appartenenti a varie epoche storiche che vanno dagli antichi greci per arrivare alla seconda guerra mondiale. Ponza, infatti, è una località con millenni di storia alle spalle, popolata sin dall’epoca del neolitico per poi essere occupata dai fenici e colonizzata dai Greci, per proseguire poi con altre popolazioni successive. Qui si ha la possibilità di visitare numerosi siti archeologici come le grotte di Pilato, la Cisterna Romana, la Punta e Forte a Papa. Si potranno anche ammirare le contaminazioni medievali come il Castello e le vie del suo bellissimo borgo che in estate si animano grazie ai bar e ai ristoranti. L’unico modo per raggiungere l’isola è via mare e, per farlo, è bene consultare gli orari di partenza degli aliscafi da San Felice Circeo per l’isola di Ponza. Vediamo ora quali sono i maggiori punti di interesse da visitare a Ponza.

Le grotte di Pilato

Le cosiddette grotte di Pilato sono state scavate nel tufo dagli antichi romani e servivano per allevare le murene. Erano di appartenenza della ricca villa estiva costruita per l’Imperatore Augusto della quale oggi sono visibili solamente i resti. Queste grotte risalgono con molta probabilità al I secolo d.C. e il loro nome deriva dal personaggio di Pilato di Giudea. Il complesso delle grotte si può ammirare ancora oggi nella sua interezza e bellezza: la perfezione degli scavi nel tufo e la tecnica utilizzata di intaglio, anche sotto il mare, sono perfettamente visibili.

La Cisterna romana

La Cisterna romana si trova in via Dragonea ed è una delle più grandi cisterne romane realizzate dai romani nell’isola di Ponza, in totale tre. La tecnica di realizzazione è quella dello scavo nel tufo e presenta vari corridoi con soffitto a volta sistemati su file parallele che vanno ad incrociarsi alle sei navate perpendicolari. Questa cisterna è un sistema ingegnoso e molto funzionale di raccolta dell’acqua piovana e dimostra ancora una volta quanto gli antichi romani fossero degli ottimi ingegneri. Oggigiorno si può visitare nella sua interezza camminando nei corridoi illuminati da luci soffuse. L’isola di Ponza è di origine vulcanica quindi ha scarse risorse idriche a disposizione, per questo motivo gli antichi romani decisero di costruire tre cisterne per soddisfare il fabbisogno idrico degli abitanti. La Cisterna si può visitare ad aprile, maggio e settembre.

Forte Papa

Forte Papa deve il suo nome al papa Paolo Farnese III alla quale fu dedicato; si staglia imponente sull’isola e fu semidistrutto a causa dell’attività mineraria. Il fortino fu costruito per ordine dei Borbone per la difesa dell’imboccatura del porto di Ponza e nei suoi pressi, a 21 metri di profondità, si trova un relitto di una nave militare inglese affondata da una tempesta, che si spaccò letteralmente sugli scogli nel 1944. Qui si può prenotare un’escursione per ammirare i resti del fortino e la natura che lo circonda.