Cronaca

Alatri, sorpreso alla guida con la patente sospesa

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Alatri, sorpreso alla guida con la patente scaduta

Controlli dei Carabinieri.  N.3 persone segnalate alla Prefettura per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e guida con patente sospesa.

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio dei militari dell’Arma di Alatri che, negli ultimi giorni, hanno implementato le attività istituzionali finalizzate alla prevenzione dei reati in genere.

Nel fine settimana, con l’ausilio di unità cinofile del Nucleo Carabinieri di Ponte Galeria (RM);  i Carabinieri della Compagnia di Alatri hanno  svolto  controlli straordinari nel centro abitato di Alatri per  la prevenzione  dei reati predatori e il contrasto dello spaccio delle sostanze stupefacenti, con particolare  attenzione ai luogo di ritrovo della movida.  I controlli eseguiti  in orario serale e notturno  hanno  consentito di segnalare alla Prefettura di Frosinone due giovani di Alatri trovati in possesso di circa 10 grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish per uso personale.

Inoltre, nel coso dei controlli alla circolazione stradale,  il conducente di un autoveicolo è stato  segnalato alla Prefettura di Frosinone poiché sorpreso alla guida  di un’autovettura  senza avere la patente di guida  in quanto “sospesa”.

I controlli, con l’ausilio delle unità cinofile, hanno riguardato anche  i luoghi di ritrovo dei giovani; sono stati ispezionati n.5  esercizi pubblici senza accertare irregolarità.

Complessivamente nel corso dei servizi sono stati controllati n.31 veicoli, identificate n.75 persone ed  elevate n.3  contravvenzioni per violazioni alle  norme  del  C.D.S..

I servizi straordinari di prevenzione, svolti nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale di Frosinone per il contrasto ai reati predatori ed in danno delle c.d. “fasce deboli”, continueranno con  l’obiettivo di rendere questo territorio sempre più sicuro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.