Gli agenti della Polizia di Stato nei giorni scorsi hanno fermato sull’autostrada A/1 una FIAT Panda con due persone a bordo. Durante le fasi di controllo, gli agenti della Polizia Stradale di Cassino notavano un certo nervosismo negli occupanti del veicolo, che uno di questi tentava di giustificare con la scusa di una presunta visita medica che di lì a breve avrebbe dovuto effettuare e che lo metteva in ansia.
Nonostante ciò i poliziotti, non avendo contezza circa la loro destinazione e poiché i due uomini annoveravano precedenti di Polizia, procedevano alla perquisizione, la quale dava esiti positivi sulla vettura.
Infatti nei pressi della leva del cambio, occultato sotto le plastiche, i centauri della Stradale di Cassino rinvenivano un astuccio con all’interno 35 libretti postali intestati a varie persone.
I fermati su disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, venivano denunciati in stato di libertà per ricettazione.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
FOTO DI REPERTORIO