Cronaca

Rebibbia, detenuto si arrampica su una gru minacciando di buttarsi

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
rebibbia detenuto gru

Dramma questa mattina nel penitenziario di Rebibbia a Roma, dove un detenuto ha tenuto in scacco le forze dell’ordine per ore, minacciando di gettarsi nel vuoto dalla cima di una gru.
L’uomo, un 45enne del reparto G11, ha approfittato dell’ora d’aria e, in un lampo, si è reso protagonista di una fuga spettacolare, sfuggendo ai controlli e scalando non una, ma due recinzioni per raggiungere l’alto della gru, allestita nel cortile per alcuni lavori.

Tensione nel carcere di Roma Rebibbia: detenuto si arrampica su una gru minacciando di buttarsi

Diverse fonti riferiscono che l’individuo, visibilmente agitato, ha camminato avanti e indietro lungo la struttura metallica gridando frasi sconnesse.
Tra le sue richieste, quella che ha destato particolare allarme: “Mandatemi un elicottero”.

Il segretario nazionale e regionale SAPPe Lazio, Maurizio Somma, ha prontamente fornito una dichiarazione, confermando l’intervento tempestivo della Polizia Penitenziaria e dei Vigili del Fuoco.
“Nella mattinata di domenica 6 agosto”, afferma Somma, “un detenuto del Reparto G11, in un evidente stato di agitazione, ha minacciato di gettarsi nel vuoto, esigendo un elicottero”.

Grazie all’opera di mediazione delle forze dell’ordine, la situazione è stata prontamente gestita e il detenuto è stato convinto a scendere, scongiurando una potenziale tragedia.
Somma, nel suo comunicato, elogia l’efficace intervento della Polizia Penitenziaria che, con professionalità e tempestività, ha gestito un’eventualità tanto complessa e delicata.

Gli inquirenti sono ora al lavoro per ricostruire la dinamica dell’accaduto e per capire le ragioni dietro un gesto così disperato. Nel frattempo, l’incidente riaccende il dibattito sulla gestione della sicurezza all’interno degli istituti penitenziari italiani.