Cronaca

Alatri. Insofferente ai controlli, inveisce contro i Carabinieri: nei guai per oltraggio a pubblico ufficiale

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Alatri. Insofferente ai controlli, inveisce contro i Carabinieri: nei guai per oltraggio a pubblico ufficiale

Controlli dei Carabinieri.  N.2 persone segnalate alla Prefettura per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ed n.1 persona deferita per oltraggio a pubblico ufficiale.

Continuano i servizi straordinari di controllo del territorio dei  militari dell’Arma di Alatri che, nel fine settimana,  hanno implementato le attività  di controllo  finalizzate alla prevenzione dei reati in genere.

I Carabinieri della Compagnia di Alatri, con il supporto delle  Stazioni dipendenti,  hanno  svolto  controlli straordinari nel centro abitato di Alatri per  la prevenzione  dei reati predatori   e  il  contrasto dello spaccio delle sostanze stupefacenti, con particolare  attenzione ai luoghi di ritrovo della movida.  I controlli eseguiti  in orario serale e notturno  hanno  consentito di deferire all’Autorità Giudiziaria un giovane  che insofferente alle verifiche cui era sopposto, inveiva contro i militari operanti  proferendo nei loro confronti  frasi minacciose ed offensive, e di  segnalare  alla Prefettura di Frosinone due giovani  di  Torre Cajetani  trovati in possesso di gr.1,5 di hashish   per uso personale.

Inoltre, nel coso dei controlli alla circolazione stradale, un autoveicolo è stato sottoposto a sequestro poiché il conducente vi circolava senza  la necessaria copertura assicurativa.

Complessivamente nel corso dei servizi sono stati controllati n.63 veicoli, identificate n.76 persone ed  elevate n.3  contravvenzioni per violazioni alle  norme  del  C.D.S..

I servizi straordinari di prevenzione, svolti nell’ambito delle più ampie direttive impartite dal Comando Provinciale di Frosinone per il contrasto ai reati predatori ed in danno delle c.d. “fasce deboli”, continueranno con  l’obiettivo di rendere questo territorio sempre più sicuro.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.