Attualità

Allerta della Polizia Postale contro le sextortion online, un fenomeno in forte aumento

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Truffe online, attenzione alle nuove frodi sulle prenotazioni alberghiere

Riportiamo di seguito il comunicato dello Sportello dei Diritti relativo all’allerta in rete della Polizia Postale per le sextortion.

Lo “Sportello dei Diritti”: seguite i consigli della Polizia Postale

L’ultima allerta in ordine di tempo segnalata dalla Polizia Postale sulla sua pagina Facebook “Commissariato di PS Online – Italia” con un post riguarda casi di sextortion in forte aumento. Nel mese di agosto, sono state ricevute oltre un centinaio di segnalazioni, in danno di adulti e minori, quasi sempre di sesso maschile.

Leggi anche: Primi rientri dall’esodo estivo, bollino rosso da oggi fino a domenica

Si tratta di un fenomeno con un enorme potenziale di pericolosità perché agisce sulla fragilità delle vittime. Quello che nasce come un gioco sessuale li trasporta in un incubo fatto di ricatti, continue richieste di denaro e minacce, da attuare con la diffusione sui social di immagini intime ottenute tramite live chat.

Tutto inizia con qualche messaggio scambiato con profili social di ragazze e ragazzi gentili e avvenenti, apprezzamenti e like per le foto pubblicate. Si passa poi alle video chat e le richieste si fanno man mano più spinte.Dopo aver ottenuto foto e video intimi cominciano le richieste – non troppo alte – di denaro, accompagnate dalla minaccia che, in caso di mancato pagamento, il materiale sessuale verrà diffuso tra tutti i contatti, gli amici e i parenti.Le vittime, intrappolate tra la vergogna e la paura che le immagini intime possano essere viste dai loro contatti, tendono a tenersi tutto per sè, a non confidarsi con nessuno e, fin quando possono, a pagare.

I consigli della polizia postale

– Mai cedere al ricatto pagando le somme richieste. Non smetteranno di chiedere denaro e le richieste si faranno più insistenti;

– Non vergognarsi per aver condiviso immagini intime. Siamo di fronte a criminali organizzati che conoscono le curiosità e le fragilità delle vittime di questo tipo di reato;

– Non cancellare i messaggi scambiati con gli estorsori, non chiudere i profili social su cui si viene contattati, ma conservare gli screen shot delle conversazioni, delle minacce e del profilo dell’estorsore;

– Fare una segnalazione sul nostro portale www.commissariatodips.it  per chiedere aiuto: insieme è più semplice risolvere questo tipo di problemi.. Si tratta di un’efficacie allerta che per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti” può evitarci molti grattacapi. Nel caso siate comunque incappati in una frode di questo tipo potrete rivolgervi agli esperti della nostra associazione tramite i nostri contatti email [email protected] o [email protected] per valutare immediatamente tutte le soluzioni del caso per evitare pregiudizi.

Foto di repertorio