Così come analizzato in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica presso la Prefettura e in base alla pianificazione della Questura, negli ultimi giorni sono stati effettuati diversi servizi interforze di ordine e sicurezza pubblica nell’area della Stazione Ferroviaria Roma Termini e nel quartiere Esquilino, con particolare attenzione alla zona di Piazza Vittorio Emanuele II. È stato impiegato ingente personale appartenente alla Polizia di Stato, all’Arma dei Carabinieri, alla Guardia di Finanza e alla Polizia di Roma Capitale.
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I servizi sono stati disposti al fine di prevenire fenomeni di microcriminalità predatoria, per contrastare lo spaccio di stupefacenti, per verificare e controllare eventuali stranieri irregolari sul territorio nazionale, e per controllare e sanzionare l’abusivismo commerciale, oltre ad effettuare verifiche amministrative capillari nei confronti degli esercizi commerciali presenti nella zona.
I controlli delle forze dell’ordine
Nel corso dei serrati controlli effettuati dalle Forze dell’Ordine sono state identificate 3850 persone, sono stati controllati 172 veicoli e rilevate 43 violazioni al Codice della Strada. Sono 11 gli esercizi commerciali controllati, uno dei quali è stato sanzionato per mancato rispetto dell’orario di spegnimento delle macchinette da gioco. Nel corso di queste ispezioni sono stati sequestrati 5 kg di alimenti insicuri e 20 kg di merce contraffatta.
Furto, accattonaggio false dichiarazioni
Nell’area interna della Stazione ferroviaria, i Carabinieri del Nucleo Scalo Termini hanno arrestato due persone, un uomo per furto di capi di abbigliamento da un esercizio commerciale e una donna che nel corso del controllo dei militari, senza giustificato motivo, ha inveito verbalmente offendendoli e opponendo resistenza durante le fasi di identificazione.
Una donna con in braccio un figlio neonato e un altro di sette anni al seguito, è stata invece denunciata dagli stessi Carabinieri di Termini per aver impiegato i figli minori nell’accattonaggio. Altri due italiani, controllati in piazza dei Cinquecento sono stati denunciati dai Carabinieri per inosservanza del Daspo Urbano, mentre un cittadino del Marocco è stato denunciato per aver fornito false dichiarazioni ai Carabinieri durante le fasi di identificazione.
I Carabinieri del Nas e del Nil di Roma hanno effettuato diversi controlli agli esercizi di ristorazione e in un caso hanno contestato sanzioni amministrative per un importo di 5600 euro ad un minimarket per impiego di lavoratori senza la prevista comunicazione di assunzione, per la mancata applicazione delle procedure di HACCP di autocontrollo.
Infine, i Carabinieri hanno sanzionato 3 persone per la violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dall’area.
Analoghi servizi proseguiranno regolarmente anche nelle prossime settimane.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.