Ieri, i Carabinieri della Compagnia di Monterotondo (RM), unitamente a personale della Compagnia di Poggio Mirteto (RI), hanno arrestato un 48enne ed un 26enne gravemente indiziati dei reati di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacenti. Nello specifico, i militari, insospettiti dalla presenza dei due uomini in una zona isolata, dopo averli seguiti, li hanno sorpresi durante la cura della “particolare” coltivazione.
Ecco i dettagli
Nell’occasione i soggetti, alla vista dei Carabinieri hanno tentato di darsi alla fuga ma sono stati prontamente bloccati. La perquisizione all’interno dell’area adibita alla coltivazione di cannabis ha portato al rinvenimento e al sequestro di 265 piante di “cannabis indica” alte due metri circa, poi estirpate e sottoposte a sequestro per le successive analisi.
Gli arrestati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Al termine del rito di convalida i due uomini sono stati sottoposti all’obbligo di firma in caserma.
L’attività di contrasto agli stupefacenti condotta dai militari del Comando Compagnia di Monterotondo è incessante, con particolare attenzione al fenomeno della detenzione e produzione di sostanze stupefacenti.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.