Stazione Termini. La Polizia di Stato esegue un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un tunisino di 30 anni gravemente indiziato del reato di furto con strappo.
Inoltre il Questore di Roma, in applicazione dell’articolo 100 del T.U.L.P.S., sospende per 10 giorni la licenza al titolare di una sala gioco scommesse.
Continua l’attività della Polizia di Stato volta non solo a contrastare i reati di tipo predatorio ma anche a prevenire quelle situazioni che possono minare l’ordine e la sicurezza pubblica.
Nei giorni scorsi gli investigatori del Commissariato Viminale hanno effettuato, in via Cavour, un fermo di indiziato di delitto nei confronti di un 30enne di origini tunisine poiché gravemente indiziato del reato di furto con strappo. Nello specifico, l’uomo ha avvicinato alle spalle la vittima che camminava in direzione della stazione ferroviaria, riuscendo abilmente a strapparle dal collo una collana d’oro per poi darsi alla fuga.
La vittima, un 63enne italiano, ha immediatamente inseguito il suo predatore senza mai perderlo di vista nel dedalo delle strade limitrofe alla stazione ferroviaria, per poi desistere. Durante la fuga, però, le telecamere esterne del sistema di videosorveglianza di un istituto bancario ivi presente hanno ritratto in modo chiaro il fuggitivo durante le fasi dell’ inseguimento.
In virtù delle informazioni e descrizioni in possesso, gli agenti hanno organizzato, nell’area interessata all’evento criminoso, un servizio mirato alla ricerca dell’uomo e in poche ore sono riusciti a rintracciare e bloccare il 30enne. L’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’operato degli agenti e sottoposto il 30enne alla misura della custodia cautelare in carcere.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenere presunto innocente, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
Sempre i poliziotti del Commissariato di via Farini hanno notificato, al titolare di una sala gioco scommesse in via G. Amendola, un provvedimento di sospensione della licenza e chiusura dell’attività per 10 giorni. Il provvedimento è scaturito in seguito ad alcuni eventi, tra i quali una rissa sorta per motivi legati allo spaccio di sostanze stupefacenti, atti a minare l’ordine e la sicurezza pubblica.
Per tali motivi il Questore di Roma, sulla base di un’istruttoria della Divisione Polizia Amministrativa, ha emesso tale provvedimento. All’atto della notifica, come previsto dalla normativa, i poliziotti hanno affisso sull’entrata del locale il cartello “Chiuso con provvedimento del Questore”.