La comparsa delle mascherine in volo è l’incubo di chiunque abbia preso l’aereo almeno una volta nella vita. Pochi hanno però avuto la sfortuna di vivere l’esperienza che, ovviamente, si verifica solo in circostanze infelici.
Ecco cosa è successo
Un volo United Airlines partito dall’aeroporto di Newark e diretto allo scalo di Roma-Fiumicino è stato costretto a compiere un atterraggio di emergenza nell’aeroporto del New Jersey a causa di un problema di pressurizzazione della cabina, precipitando di quasi 8,5 km nel giro di 10 minuti.
Dopo essere decollato alle 20:37 di mercoledì, il volo 510 della compagnia statunitense, con a bordo 270 passeggeri più 14 membri dello staff, ha riscontrato un “problema di pressurizzazione” intorno alla mezzanotte di giovedì, che ha costretto i piloti ad effettuare un’inversione di rotta e tornare allo scalo di partenza.
Un portavoce della United Airlines ha dichiarato che il volo a Newark “per far fronte a una possibile perdita di pressione in cabina”.
“Il volo è atterrato in sicurezza e non c’è stata alcuna perdita di pressione in cabina”, ha poi precisato la compagnia. I passeggeri, rileva Giovanni D’Agata presidente dello “Sportello dei Diritti”, sono comunque riusciti a raggiungere l’Italia, con qualche ora di ritardo e su un vettore diverso.
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