Una persona arrestata, due denunciate e diversa refurtiva recuperata è il bilancio per l’Arma dei Carabinieri di un servizio straordinario controllo del territorio “Alto impatto” tenutosi ieri nell’area di Termini, in particolare tra piazza Vittorio Emanuele II e le zone limitrofe, finalizzato alla prevenzione e contrasto dei reati in genere con l’ausilio del reparto specializzato del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro.
Arresti e denunce
Nello specifico un cittadino nigeriano di 26 anni è stato arrestato per furto con strappo in via Principe Amedeo, dopo che con mossa repentina, si era impossessato del borsello di un coreano.
Denunciato un 40enne del Mali trovato in possesso di 5 telefoni cellulari di cui uno risultato oggetto di furto e restituito al legittimo proprietario. A casa aveva altri 6 telefoni cellulari, 4 tablet, 2 pc portatili e 12 smartwatch, tutti di dubbia provenienza su cui sono in corso accertamenti.
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Anche il titolare di un bar all’Esquilino è stato denunciato per avere installato un impianto di video-sorveglianza all’interno dei locali, in violazione della normativa sulla privacy. Nel medesimo contesto, lo stesso proprietario del bar è stato anche sanzionato amministrativamente per un importo complessivo di euro 4.100 per l’impiego di un lavoratore senza la prescritta comunicazione di instaurazione di rapporto di lavoro.
Complessivamente sono state controllate 285 persone di cui 99 straniere e 51 risultate con precedenti.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.