Negli ultimi giorni, nel quartiere romano di Tor Bella Monaca, i Carabinieri della Compagnia di Frascati, hanno effettuato una serie di controlli mirati volti al contrasto di ogni forma di illegalità e dell’occupazione abusiva di immobili di proprietà pubblica.
I fatti
Per il contrasto degli allacci abusivi, le attività dei Carabinieri si sono concentrate in via Arnaldo Brandizzi, dove, con il supporto dei tecnici delle società ARETI, ACEA ATO2 e ITALGAS, si è proceduto al controllo e al censimento degli occupanti di 30 appartamenti di proprietà del comune di Roma e destinati ad edilizia popolare. Le verifiche dei Carabinieri hanno portato all’identificazione di 85 persone di cui 12 sono state denunciate in stato di libertà per furto di gas e/o energia elettrica in danno delle società erogatrici dei servizi.
I militari ed i tecnici hanno accertato la presenza di vari contatori risultati intestati a soggetti che avevano disattivato il contratto che però erano funzionanti e quindi allacciati abusivamente su altri contatori attivi. Con l’ausilio del personale tecnico delle società di distribuzione gli allacci abusivi sono stati immediatamente rimossi e ripristinato lo stato dei luoghi. Nell’ambito dei medesimi controlli, i Carabinieri hanno denunciato in stato di libertà un 38enne romano, per il reato di lancio di oggetti pericolosi. L’uomo, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, senza un giustificato motivo, ha lanciato dal suo appartamento sito al quarto piano, due uova e un bullone contro le auto delle società ACEA e ITALGAS parcheggiate nel piazzale sottostante.
La costante attività di contrasto alla criminalità svolto dai Carabinieri a Tor Bella Monaca, nell’ultima settimana, ha consentito di arrestare sei persone, in distinte operazioni di servizio, per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti”, in un caso per “lesioni personali aggravate” sulla base di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per fatti commessi nel 2016. Complessivamente sono stati sequestrati 45 g di cocaina e 20 g di hashish.
Tra gli arrestati per “detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” figura anche il giovane tunisino di 34 anni, il 9 settembre 2023 era stato denunciato in stato di libertà per le lesioni aggravate cagionate alla portavoce del comitato collaboratori di giustizia. Nell’occasione, il giovane venne identificato nell’immediatezza, grazie al pronto intervento dei militari dell’Arma.
Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.