Ieri, 29 settembre c.a. a Roma alle poste di via dei Berio, un noto pregiudicato si è presentato negli uffici cercando di aprire un conto Postepay standard esibendo dei documenti falsi.
Truffatore alle poste con documenti falsi in zona Tor Tre Teste
Nello specifico, la persona ha esibito una carta di identità con la sua foto reale, ma con i dati anagrafici di un’altra persona esistente. L’addetta delle Poste, grazie alla sua esperienza, si è insospettita. Infatti, la carta di identità, emessa nel 2018, non mostrava alcun segno di usura, e i caratteri non erano quelli standard per quel tipo di documenti: alla luce di ciò ha chiamato le forze dell’Ordine, che sono giunte sul posto.
Lo scopo di questa illecita operazione era quello di aprire dei conti Postepay in vari uffici pubblici postali, per poi denunciarne lo smarrimento delle tessere e rivenderle, traendone profitto, a terzi che ne avrebbero fatto un utilizzo illecito.
La volante dell’U.P.G.S.P. è intervenuta bloccando la persona, che, alla vista delle volante, ha cercato di fuggire inutilmente.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio