Ancora lavoro intenso dei Carabinieri sul litorale di Roma.
Nell’ultimo fine settimana, infatti, i Carabinieri dei reparti dipendenti dalla Compagnia di Roma Ostia, coadiuvati dal Nucleo Cinofili di Roma-Santa Maria di Galeria, hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio a Ostia, nelle aree di maggiore afflusso di persone, finalizzato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, alla ricerca di armi e all’identificazione di soggetti con precedenti. I Carabinieri hanno complessivamente sottoposto a controllo, anche mediante accertamento alcolemico, 186 persone. Controllati inoltre 118 veicoli e 1 esercizio commerciale, elevando sanzioni al CDS per complessivi euro 5.479,00 con una patente di guida ritirata, eseguendo tra l’altro anche due perquisizioni domiciliari.
In particolare, i Carabinieri della Sezione Operativa e della Stazione di Ostia hanno sanzionato amministrativamente un’attività commerciale, gestita da un 45enne, in quanto è stato accertata la vendita di bevande alcoliche nella fascia oraria compresa tra le 00:00 e le 06:00, elevando sanzioni amministrative per circa 7.000 euro.
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I Carabinieri della Sezione Radiomobile hanno deferito in stato di libertà un 36enne romeno per guida sotto l’effetto di sostanze alcoliche.
A margine dell’attività è stata data esecuzione a due distinti provvedimenti restrittivi, e nello specifico, i Carabinieri della Stazione di Roma Acilia hanno arrestato un cittadino 25enne, italiano, gravato da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 2 ottobre u.s. dal Tribunale di Roma, poiché ritenuto responsabile di furto aggravato.
Mentre i Carabinieri della Stazione di Roma Vitinia hanno arrestato un cittadino 55enne, italiano, gravato da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa il 4 ottobre u.s. dal Tribunale di Roma, per le reiterate condotte vessatorie – in violazione delle prescrizioni della precedente misura – commesse nei confronti dell’ex compagna.
Entrambi gli arrestati sono stati tradotti presso la Casa Circondariale “Regina Coeli” di Roma.
Le attività di controllo del territorio del litorale Romano proseguiranno a tappeto anche nei prossimi giorni.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.