Nella notte tra venerdì e sabato appena trascorsi, gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Frosinone hanno ricevuto una segnalazione di una FIAT 500 da poco rubata nella capitale.
Con spirito d’iniziativa, si sono posizionati in carreggiata sud dell’A1, nei pressi del casello di Ferentino dove hanno visto transitare il veicolo.
Dopo un inseguimento di oltre tre chilometri, e nonostante il guidatore ponesse in atto manovre elusive e pericolose, gli agenti sono riusciti a fermarlo.
Alla guida della Fiat 500 vi era un uomo il quale ha immediatamente confessato di aver rubato l’auto a Roma e di aver apposto sulla stessa una centralina già codificata estraendo poi il tasto di accensione originale per sostituirlo con un altro.
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Il fermato è stato quindi arrestato per furto e condotto presso la casa circondariale di Frosinone a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
A seguito di giudizio per direttissima, l’arresto è stato convalidato ed al soggetto veniva imposto l’obbligo di dimora presso il comune di residenza.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio