La donazione è un contratto con il quale una persona, detta donante, dispone a titolo gratuito di un suo diritto in favore di un’altra persona, detta donatario; si tratta di atti di liberalità, il che significa che il donante non riceve alcun corrispettivo in cambio della sua disposizione.
In Italia le donazioni sono regolamentate dal Codice Civile, che ne prevede le caratteristiche e i requisiti: in linea generale le donazioni sono gratuite, il che significa che il donatario non deve pagare alcun corrispettivo al donante; e sono irrevocabili, il che significa che il donante non può revocare la sua disposizione una volta che è stata accettata dal donatario (fermo restando che, come per tutti i contratti, un donazione può essere sciolta per mutuo dissenso o per cause ammesse dalla legge, che prevede cause di revocazione della donazione).
La questione della tassazione delle donazioni
Per essere considerata valida una donazione deve avere determinate connotazioni: ad esempio il donante deve manifestare chiaramente la sua volontà di donare e lo deve fare in modo libero, senza alcun vincolo o costrizione. Ovviamente poi ogni donazione deve essere documentata da un atto notarile.
C’è poi il tema relativo alle tasse che devono essere pagate per una donazione visto che, in Italia, questo istituto è soggetto ad una precisa tassazione. Come riporta questo sito di notaio a Padova, l’imposta di donazione è un’imposta patrimoniale che grava sul valore della donazione e varia a seconda del rapporto di parentela tra donante e donatario. In Italia, le imposte sulle donazioni sono a carico del donatario e sono le seguenti:
- Imposta di donazione: è un’imposta patrimoniale che grava sul valore della donazione. L’aliquota dell’imposta di donazione varia a seconda del rapporto di parentela tra donante e donatario.
- Imposte ipotecaria e catastale: sono dovute per le donazioni di beni immobili. L’aliquota dell’imposta ipotecaria è del 2%, mentre l’aliquota dell’imposta catastale è dell’1%.
- Imposta di bollo: è dovuta per tutte le donazioni, indipendentemente dal tipo di bene donato. L’importo dell’imposta di bollo è di 230 euro per le donazioni di beni immobili e di 45 euro per le donazioni di beni mobili.
- Tassa ipotecaria e tributi speciali catastali: sono dovute per le donazioni di beni immobili. L’importo totale di queste imposte è di 90 euro.
Come cambia l’aliquota in base al vincolo di parentela
Tornando alla questione della variazione a seconda del vincolo di parentela, l’aliquota varia seguendo questo schema:
- Coniuge e parenti in linea retta: 4%, per la parte eccedente la franchigia di 1 milione di euro.
- Fratelli e sorelle: 6%, per la parte eccedente la franchigia di 100.000 euro.
- Altri parenti fino al quarto grado, affini in linea retta, affini in linea collaterale fino al terzo grado: 6%, senza alcuna franchigia.
- Altri soggetti: 8%, senza alcuna franchigia.
Infine i soggetti portatori di handicap riconosciuto grave ai sensi della legge 104/1992 beneficiano di una franchigia maggiorata, pari a 1 milione e mezzo di euro.