Cronaca

‘Ndrangheta Anzio e Nettuno, sequestrati beni al capoclan

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Si comunica, nel rispetto dei diritti del proposto e dei terzi interessati (fermo restando il diritto di allegazione di atti e documenti che gli stessi potranno produrre nelle successive fasi processuali, provando l’eventuale errata presunzione di illecita derivazione dei proventi impiegati per l’acquisizione del patrimonio oggi in sequestro) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito che, dalle prime luci dell’alba, nei comuni di Anzio, Nettuno ed Aprilia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Roma stanno dando esecuzione a un Decreto, emesso dalla III Sezione “Misure di Prevenzione” del Tribunale Penale e Civile di Roma su richiesta della Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia, che dispone il sequestro anticipato di beni, finalizzato alla confisca (giusta gli articoli 16 e 20 del D.lgs 159/2011 “Codice Antimafia”) nei confronti del proposto alla misura di prevenzione patrimoniale G. M..

Sequestro beni capoclan ‘Ndrangheta Anzio e Nettuno: le indagini

Le indagini hanno condotto al sequestro di un ingente patrimonio, costituito da 10 immobili di cui 6 di categoria A/7 (ville e immobili di pregio), 6 terreni, 2 autovetture, conti correnti e una società di rivendita autoveicoli, frutto del reimpiego di denaro ritenuto provento delle attività illecite perpetrate dall’ uomo.

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I beni sequestrati sono stimati in oltre tre milioni di euro.