Nascondeva in casa quasi mezzo milione di euro in banconote l’uomo, di 40 anni, denunciato dalla Polizia di Roma Capitale nell’ambito di un’inchiesta delegata dalla Procura di Roma per truffa aggravata e falso.
Ecco tutti i dettagli
Il responsabile, di nazionalità bengalese, è indagato per aver raggirato diversi suoi connazionali, dopo aver chiesto loro migliaia di euro per ottenere alcuni documenti, rivelatisi in seguito falsi, ai fini del rilascio del permesso di soggiorno.
Il quarantenne, tramite un bar in zona Esquilino, riusciva ad avvicinare le vittime, spesso persone arrivate in Italia da poco, che non conoscevano bene la lingua e le procedure amministrative nel nostro paese, promettendo loro aiuto in cambio di denaro per pagare le spese.
Quando i malcapitati si accorgevano di essere stati truffati, poi, venivano minacciati per evitare che sporgessero denuncia.
Tale attività è stata scoperta grazie ad un ragazzo che ha trovato la forza di denunciare il raggiro al Comando Generale della Polizia di Roma Capitale, indicando altre persone che erano state truffate e permettendo agli agenti del IV Gruppo Tiburtino di sequestrare, nel corso di una perquisizione a casa di A.F., in zona Pietralata, 470.000 euro in contanti, nascosti negli armadi e sotto il materasso.
Ulteriori indagini sono tuttora in corso.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.