Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (A.D.M.) e Finanzieri del Comando Provinciale di Roma
hanno intercettato presso il porto di Civitavecchia oltre 33.000 paia di ciabatte infradito in procinto di essere importate in Italia provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese.
Sequestrate al porto di Civitavecchia calzature non sicure
Le Fiamme Gialle del locale Gruppo e il personale dell’A.D.M. della Sezione di Civitavecchia, durante i
controlli di routine sui container provenienti dall’estero, si sono soffermati sul carico di calzature, procedendo al prelevamento di alcuni campioni per l’invio al Laboratorio Chimico dell’A.D.M..
Le analisi chimico-fisiche da parte di quest’ultimo hanno evidenziato la presenza di una concentrazione di ftalato, sostanza ritenuta nociva per la salute umana, in misura superiore al limite consentito dalla normativa comunitaria e nazionale.
Il rappresentante legale della società importatrice, di etnia sinica, è stato denunciato alla locale Autorità Giudiziaria per l’ipotesi di reato di adulterazione di cose in danno della salute pubblica e, fino a giudizio definitivo di condanna, vale la presunzione di non colpevolezza.
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L’operazione – che testimonia la proficua sinergia tra il Corpo e l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, da
ultimo rafforzata dal Protocollo d’Intesa recentemente siglato tra le due Istituzioni per consolidare i rapporti di collaborazione e rendere più efficaci le procedure operative – si inserisce nel più ampio dispositivo predisposto presso gli scali portuali e aeroportuali a salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei consumatori.
Foto di repertorio