Gli accertamenti del XIII Gruppo Aurelio della Polizia di Roma Capitale sono scattati a seguito di un sinistro stradale avvenuto alcuni giorni fa in Piazza dei Giureconsulti.
In quella circostanza, la conducente di uno dei veicoli in questione, dopo aver provocato l’incidente con soli danni ad altro veicolo, si era allontanata senza fornire i dati alla controparte.
Le accurate indagini svolte hanno permesso di riscontrare che la vettura coinvolta apparteneva ad un uomo di 53 anni del Venezuela, ex diplomatico, che si era rifiutato di restituirne la targa una volta terminato l’incarico in ambasciata.
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Presso il suo luogo di residenza, infatti, sono stati ritrovati due veicoli privi di assicurazione, con targhe del corpo diplomatico “cessate”.
Sequestrate le vetture ai fini della confisca, gli agenti ne hanno ritirato le targhe “diplomatiche” per riconsegnarle al Ministero degli Affari Esteri e contestualmente hanno invitato la moglie dell’uomo a recarsi presso gli uffici per compiere gli atti di rito. La stessa, infatti, ha dichiarato di essere alla guida del veicolo interessato dall’incidente.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio