La Polizia di Stato di Frosinone, nell’ultima settimana, ha proseguito l’azione di contrasto alla commissione dei reati in genere, soprattutto attraverso l’intensa attività della Divisione Anticrimine della Questura, che ha portato alla notifica del decreto di applicazione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza emessa dal Tribunale di Frosinone su proposta del Questore, a carico di due distinti soggetti.
Prima sorveglianza speciale per un 45enne
Uno dei destinatari, un quarantacinquenne incensurato, si era reso protagonista negli ultimi mesi di una serie di condotte violente, minacciose e vessatorie in danno di una donna con la quale aveva intrattenuto una relazione sentimentale. Dal momento in cui la vittima aveva deciso di allontanarlo, proprio a causa del comportamento aggressivo e prevaricatore, l’uomo aveva iniziato una vera e propria persecuzione ai danni della malcapitata e dei suoi figli, arrivando addirittura ad introdursi nottetempo furtivamente nella sua abitazione per aggredirla, tutto questo nonostante già gli fosse stato notificato l’Ammonimento.
Tali condotte, perdurate anche dopo la notifica dei provvedimenti assunti a suo carico, hanno fatto sì che il giudice preposto ravvisasse la pericolosità sociale e l’inclinazione alla commissione di reati da parte del soggetto, per il quale è stata decretata la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per la durata di un anno, con divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa e dai suoi prossimi congiunti.
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Seconda sorveglianza speciale della durata di due anni: i dettagli
La seconda sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, della durata di due anni, è stata invece notificata ad un soggetto straniero dedito ad attività criminale e pertanto considerato socialmente pericoloso.
Lo stesso, come si evince dall’istruttoria, dettagliatamente formulata dal personale della Polizia Anticrimine, dal 2011 ad oggi è stato più volte sorpreso a compiere reati di varia natura, dallo spaccio di sostanze stupefacenti, con cessione di droga anche ai minori di età, alle rapine, truffe, risse, porto abusivo di armi, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, fino alla violenza privata. Per alcuni di questi reati sono in corso di svolgimento i relativi processi, mentre per gli altri lo stesso è stato già condannato. Tutti questi elementi sono stati attentamente valutati dal Tribunale che ha accolto la richiesta formulata dal Questore di Frosinone, applicando al trentunenne la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza per un periodo di due anni.
Emessi anche sei provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio a carico di altrettanti soggetti
La Divisione Anticrimine negli ultimi giorni ha inoltre emesso sei provvedimenti di rimpatrio con foglio di via obbligatorio a carico di altrettanti soggetti.
Due di questi sono stati trovati in possesso di sostanza stupefacente del tipo crack, di un bilancino di precisione e di banconote di vario taglio, mentre gli altri quattro, tutti pregiudicati con precedenti per reati contro il patrimonio, si aggiravano nei pressi di abitazioni ubicate in luoghi isolati e prevalentemente abitate da anziani, senza essere in grado di fornire motivazioni plausibili circa la loro presenza in quei luoghi.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Foto di repertorio
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