Nuovo blitz dei manifestanti di Ultima Generazione a Roma questa mattina, 4 dicembre 2023.
Sono state pubblicate sui canali social di Ultima Generazione le foto e i video che ritraggono gli attivisti che si incollano le mani sull’asfalto dell’autostrada A12 Roma-Civitavecchia, all’altezza di Torrimpietra, schierando striscioni col tipico colore arancione con su scritto “Fondo Riparazione”.
I giovani attivisti ambientali hanno bloccato temporaneamente il traffico, poi ripristinato, secondo quanto riporta Roma Today, dagli agenti della polizia stradale intervenuti sul posto. Alcuni momenti di tensione si sono creati tra gli attivisti e alcuni automobilisti, rimasti bloccati a causa della manifestazione di Ultima Generazione.
In un video sui social pubblicato dall’organizzazione ambientalista, un ragazzo rivendica il gesto affermando che:
“Una manciata di persone sta condannando il nostro futuro e noi vogliamo riprendercelo. Ho 24 anni e studio scienze naturali e un mese fa eravamo a Campo Bisenzio a spalare il fango dell’alluvione. […] I Governi non hanno fatto nulla per prevenire le alluvioni. Le industrie petrolifere continuano a estrarre come se avessimo mille mondi a disposizione, mentre il nostro domani brucia. Se una persona si incolla alla strada è un folle, se lo facciamo in cento siamo dei criminali se lo facciamo tutti si chiamerebbe giustizia. Ognuno di noi ha un grande potere, che può essere usato per chiedere un Fondo di riparazione per le persone che hanno subito danni causati dalla crisi climatica”.
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Ma l’azione di rivendicazione di Ultima Generazione non finisce qui. Sempre sui loro social lanciano la mobilitazione nazionale prevista per il 16 dicembre a Roma.
“Siamo l’ #UltimaGenerazione di figlie, mamme, papà e nonne che hanno la possibilità di cambiare rotta dal collasso sociale ed economico causato dalla distruzione del nostro ecosistema. Abbiamo l’ultima possibilità per creare un sistema più equo, sicuro e dignitoso. Non sprechiamola. Contrariamente alla storia che la stampa mainstream vende su di noi, siamo persone normali, diverse fra loro ma accomunate da una presa di coscienza che ci spinge ad agire contro un governo corrotto che, al pari di tutti quelli degli ultimi trent’anni, non sta preparando lo Stato ad affrontare il collasso. Ci serve agire e ci serve agire tutte insieme.
Ci vediamo a Roma il 16 dicembre 2023”.