Riportiamo il comunicato di FAISA-CISAL: Basta aggressioni, proclamato lo sciopero per giovedì 7 dicembre
“Nel silenzio assoluto da parte di Aziende, Enti e Istituzioni preposte, continuano le aggressioni al personale del Traporto pubblico locale. Quanto accaduto presso la stazione Ostiense, l’aggressione ad una capotreno, e a Rocca di Papa, l’aggressione ad un conducente del Cotral, impone riflessioni e risposte adeguate. Per squarciare questo velo di indifferenza verso un così grave problema la Faisa Cisal di Roma e Lazio ha proclamato un giorno di sciopero. Giovedì 7 dicembre, per quattro ore dalle 9 alle 13, in tutte le Aziende più grandi del Tpl di Roma e del Lazio i lavoratori saranno pronti a fermarsi per gridare la propria rabbia verso le continue violenze, verbali e fisiche, subite dal personale di front office”
dichiarano in una nota il segretario regionale Faisa – Cisal Gianluca Donati e il segretario provinciale di Roma Antonio Cannone.
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“Era ottobre quando, all’indomani dell’ennesima aggressione, avevamo annunciato che se non fossero stati presi provvedimenti a tutela dei lavoratori ci saremmo mobilitati. Oggi, purtroppo, siamo costretti a scioperare. Non è stata una decisione presa a cuor leggera ma la voce dei dipendenti del Tpl deve essere sentita nelle stanze di chi dovrebbe proteggerli. Dopo gli ultimi episodi abbiamo letto diversi messaggi di solidarietà da parte di amministratori e politici. La solidarietà, per quanto apprezzata, serve a poco. Servono interventi concreti per difendere i lavoratori. Aspettiamo di capire, infine, quando le Aziende si dichiareranno parti civili nei processi a sostegno di quelle che loro chiamano risorse umane” concludono Donati e Cannone.