Attualità

UGL: “Sanofi Anagni: i lavoratori in staff leasing in sit-in”

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Sfondano la vetrina di un negozio e portano via diversi prodotti

Di seguito, la nota integrale dell UGL Chimici.

UGL: “Sanofi Anagni: i lavoratori in staff leasing in sit-in”

E’ tornata davanti ai cancelli della Sanofi questa mattina l’UGL Chimici per un nuovo sit-in davanti ai cancelli dell’industria farmaceutica di Anagni, a sostegno dei lavoratori in staff leasing, allontanati dal proprio posto di lavoro senza alcuna spiegazione.

Alcuni dei lavoratori cosiddetti “in affitto”, si sono seduti all’ingresso dell’accesso riservato agli operai, per manifestare tutto il proprio disappunto per una decisione che renderà il loro Natale amaro e il futuro nebuloso.

In molti, dopo aver lavorato anche per oltre dieci anni presso lo stabilimento anagnino, avranno difficoltà a rientrare nel mercato del lavoro vista l’età e tremano all’idea di non poter sostenere più le rispettive famiglie così come non poter più onorare mutui e prestiti che, nel frattempo, avevano contratto consapevoli di poter contare sull’impiego svolto sempre con abnegazione, professionalità e spirito di sacrificio.

I rappresentanti sindacali hanno continuato a dar vita ad una raccolta firme tra gli impiegati e operai dello stabilimento, per sensibilizzare gli ex colleghi e chiedere ai vertici della multinazionale di rivedere la propria posizione e stabilizzare gli operai. Sono state 100, ad oggi, le sottoscrizioni raccolte.

“La Sanofi sta dando vita ad una ingiustizia sociale – ha insistito il Segretario Provinciale UGL Chimici Marco Colasanti – della quale deve prendersi le responsabilità. Non capiamo perchè, un’azienda in salute che sta investendo nell’innovazione tecnologica e che continua ad assumere, voglia fare a meno di lavoratori che hanno dimostrato nel tempo serietà e professionalità. Andremo avanti con le nostre iniziative di protesta fin quando il management Sanofi non rivedrà la propria posizione”.