Ieri pomeriggio, subito dopo il conferimento dell’incarico, sono state eseguite le autopsie dal medico legale e dal tossicologo nominati per accertare la causa della morte dei tre pazienti deceduti nell’incendio all’Ospedale di Tivoli.
Per avere seri elementi su queste cause occorre del tempo e vi sarà il massimo riserbo, poiché possono essere smentite tutte le ricostruzioni (anche fantasiose) offerte, prive di qualunque supporto informativo in possesso della Procura e dei medici incaricati.
Le salme sono state restituite ai familiari; è stato così rispettato, in meno di quattro giorni dal fatto, l’impegno preso dalla Procura verso i familiari. Nel frattempo, la polizia giudiziaria delegata sta continuando a svolgere tempestive e continue indagini (ascolto di persone informate sui fatti, acquisizione di documentazione, sequestri etc.). Si conferma che non vi sono elementi, allo stato per iscrivere persone come indagate per i citati reati; è appena il caso di ricordare che il PM deve svolgere le doverose indagini prima di potere configurare gli estremi di iscrizioni di persone nei casi previsti dall’art. 335 c.p.p.
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Intanto ieri è stato nominato un Consulente tecnico incaricato di plurimi accertamenti che ha già svolto nella serata un proficuo sopralluogo. A breve potrebbero essere affiancati uno o ulteriori consulenti.
Tuttavia, non sono ancora prevedibili esiti di qualche rilievo informativo in tempi brevi.
Foto di repertorio