Babbo Natale ha fatto scalo nel reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Maria Goretti di Latina, per portare un pensiero e tanti sorrisi ai piccoli pazienti ricoverati e alle loro famiglie. È avvenuto nella mattinata odierna grazie all’impegno di Cittadinanza Attiva Aps, che ha voluto ancora una volta donare il calore della festa anche a chi, per varie ragioni, si trova costretto in un letto d’ospedale, lontano dagli affetti dei propri cari e dai tanti festeggiamenti di questi giorni.
L’iniziativa è stata promossa da Cittadinanza Attiva Aps con il suo gruppo di giovanissimi attivisti
A scortare il Babbo più amato e desiderato al mondo sono stati i giovanissimi attivisti dell’associazione, tutti di età compresa tra i 15 e i 16 anni. I ragazzi hanno aiutato Santa Claus a distribuire i regali e hanno intrattenuto i piccoli pazienti con sorrisi, chiacchiere e piccoli momenti di intrattenimento: un gesto che scalda il cuore e che ricorda a noi tutti il vero spirito del Natale, che è la festa del volersi bene e dello stare insieme.
“E’ stata una mattinata di grande trasporto emotivo che auspichiamo possa aver portato un pizzico di gioia in più nel cuore dei tanti bambini ricoverati in pediatria e delle loro famiglie – commenta Cittadinanza Attiva Aps – L’iniziativa è stata resa possibile grazie al primario del reparto di pediatria Riccardo Lubrano, al direttore medico del Santa Maria Goretti Riccardo Marrone e all’Associazione Geira ETS che ha donato i regali. A loro la nostra piena riconoscenza. Un grazie, non in ultimo, va al segretario regionale di Cittadinanza Attiva Elio Rosati per il sostegno che riserva in ogni occasione e soprattutto ai nostri giovanissimi ‘portatoti di felicità’, perché in ogni iniziativa dimostrano di possedere un cuore pulito e altruista. Non a caso, proprio questi nostri ragazzi saranno i realizzatori del progetto “lettori in corsia”, pensato e promosso per far compagnia ai bambini della pediatria con una serie di attività ludico-didattiche. Un progetto che auspichiamo possa essere approvato quanto prima dall’Asl così da permetterci di iniziare le diverse attività in programma”.