Cronaca

Roma Termini, bimba si perde in stazione: ritrovata grazie alla Polfer. Il report sui controlli dal 23 al 29 dicembre nelle Stazioni di Roma

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Roma Termini, bimba si perde in stazione: ritrovata grazie alla Polfer. Il report sui controlli dal 23 al 29 dicembre nelle Stazioni di Roma

10.785 persone identificate, 6 persone arrestate, 9 denunciate in stato di libertà, 438 le pattuglie impiegate in stazione, 6 le contravvenzioni amministrative elevate, di cui 2 al regolamento di Polizia Ferroviaria.

Questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nella settimana che va dal 23 dicembre al 29 dicembre in ambito regionale.

Controlli in ambito ferroviario, dal 23 dicembre al 29 dicembre 2023: il report

Particolare rilievo ha assunto l’operazione “ALTO IMPATTO” nella giornata di mercoledì 27  dicembre: i controlli volti ad incrementare il livello di sicurezza hanno visto l’impiego congiunto del personale della Questura di Roma e delle altre Forze di Polizia nell’area esterna alla stazione di Roma Termini all’interno della quale i servizi sono stati effettuati dalla Polizia Ferroviaria; questi ultimi consistiti nel rintraccio di soggetti pericolosi e molesti, nell’identificazione di soggetti di nazionalità extracomunitaria, di soggetti dediti ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti, nella bonifica delle aree interessate, nei controlli amministrativi degli esercizi pubblici commerciali, hanno condotto all’identificazione di  516 persone, decine di bagagli controllati da parte della Polizia Ferroviaria, per un totale di  28 pattuglie impiegate in stazione.

Durante le attività di controllo del territorio, nella giornata del 24 dicembre, gli agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, nel corso dei consueti servizi di prevenzione e repressione dei reati in ambito ferroviario e zone limitrofe, hanno arrestato due cittadini stranieri per il reato di furto aggravato in concorso ai danni di una cittadina italiana.

Gli operatori della Polizia Ferroviaria, nel transitare nell’area denominata “Le terrazze”, dello scalo ferroviario di Roma Termini, hanno notato uno dei due soggetti distrarre una signora mentre l’altro si appropriava della sua borsetta. I due uomini sono stati immediatamente bloccati dagli agenti mentre tentavano di allontanarsi frettolosamente dal locale, in possesso del maltolto.

La borsa trafugata, contenente documenti, carte di credito e denaro contante è stata interamente recuperata e restituita alla legittima proprietaria. Nel corso dei successivi accertamenti, uno dei due soggetti arrestati è risultato destinatario di una ordinanza di carcerazione, emessa dal Tribunale di Roma, pertanto si è provveduto alla notifica del provvedimento ed alla relativa esecuzione, associando il soggetto presso una struttura detentiva della capitale.

Nella giornata del 25 dicembre gli agenti della Sottosezione Polfer di Roma Tiburtina sono intervenuti in seguito ad una segnalazione del personale delle Ferrovie nei pressi degli alloggi dell’Ente FS siti in Via Albona in Roma. In particolare gli operatori hanno rinvenuto, al piano terra, depositato sul pianerottolo d’ingresso, un trolley abbandonato, parzialmente aperto, all’interno del quale vi era un oggetto voluminoso legato e contenuto in una busta bianca dalla quale fuoriuscivano dei fili collegati ad un congegno cilindrico esterno. La pattuglia, valutato lo stato dei luoghi, l’assenza degli occupanti negli alloggi e negli uffici delle FS, ha interdetto al transito le vie limitrofe ed ha richiesto l’intervento degli artificieri. L’area interessata è stata messa in sicurezza e le operazioni di bonifica hanno dato esito negativo.

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Nella giornata del 27 dicembre, nel corso delle giornate straordinarie dedicate all’intensificazione dei controlli sul territorio, il personale della Squadra di Polizia Giudiziaria Compartimentale, nel corso del consueto servizio di repressioni dei reati svolto all’interno della stazione F.S. di Roma Termini e zone limitrofe, ha tratto in arresto per il reato di flagrante furto aggravato due cittadini stranieri. Nel particolare gli operanti, nel transitare all’interno del “Mercato Centrale”, hanno notato la presenza di due persone, che si aggiravano con fare sospetto, ponendo particolare attenzione ai bagagli dei viaggiatori lì presenti.

Gli operatori seguivano i movimenti mantenendosi a debita distanza, osservando che i due si avvicinavano ad un gruppo di viaggiatori con numerosi bagagli al seguito, mentre uno richiedeva agli stessi viaggiatori diverse informazioni in maniera pretestuosa al fine di distrarli, il complice si avvicinava e sottraeva uno zaino poggiato su un trolley. Gli operanti intervenivano prontamente, bloccando i due uomini, traendoli in arresto. Nel frattempo veniva rintracciata la vittima del furto, un cittadino italiano che, dopo aver formalizzato la denuncia, è rientrava in possesso del maltolto.  Il giudice ha convalidato l’arresto per i due fermati, condannati a 5 mesi di reclusione. I due soggetti sono stati accompagnati presso l’Ufficio Immigrazione e finita la trattazione è stato notificato loro il decreto di espulsione dal Territorio Nazionale.

Nella giornata del 28 dicembre una pattuglia presente del Reparto Operativo di Roma Termini è stata avvicinata da un viaggiatore, il quale riferiva di essersi avvicinato al bancomat “ATM”  sito nel forum lato via Giolitti, al fine di effettuare un operazione di sportello, ma prima di digitare  il proprio pin , si vedeva erogare 100 euro. Inizialmente si pensava ad un malfunzionamento del bancomat, ma tramite accertamenti successivi si è appurato che era stato un mancato ritiro da parte del precedente utente che successivamente contattato, si presentava negli uffici del Reparto Operativo, e dopo aver dimostrato la paternità della sua operazione tramite anche il proprio home banking.

Storia a lieto fine per una bambina a Termini

Storia a lieto fine, in conseguenza del ritrovamento di una bambina straniera, che, sfuggita al controllo dei genitori, mentre gli stessi erano intenti ad acquistare dei biglietti ferroviari dalle macchine automatiche presenti nell’atrio biglietteria della stazione ferroviaria di Roma Termini, si era allontanata. In particolare in seguito alla segnalazione del locale C.O.C. una pattuglia Polfer, grazie alla descrizione fornita dalla sorella della bimba, la rintracciava nei pressi di un esercizio commerciale della galleria. Contattata prontamente la madre della minore, la stessa si ricongiungeva con i parenti.

Gli altri interventi della Polfer

Nella giornata del 29 dicembre il personale del Reparto Stazione di Roma Termini ha tratto in arresto per il reato di rapina impropria un cittadino straniero. In particolare gli operanti, sulla segnalazione del locale Centro Operativo Compartimentale si portavano presso un noto esercizio commerciale sito all’interno dello scalo ferroviario in quanto era stata segnalata la presenza di una persona che dopo aver asportato il dispositivo antitaccheggio di un capo di vestiario, tentava di allontanarsi. L’autore del furto veniva inizialmente bloccato da un addetto alla sicurezza, in servizio presso l’esercizio commerciale ed in seguito dagli agenti intervenuti.

Veniva appurato che il reo, al di sotto della cerata di colore blu, indossava un piumino che presentava uno taglio nell’angolo in basso a sinistra, laddove era stata strappata la targhetta dell’antitaccheggio, rinvenuta poi all’interno del camerino per la prova degli indumenti. La merce sequestrata veniva riconsegnata al direttore dell’esercizio commerciale che ha provveduto a sporgere regolare denuncia negli uffici della Polfer.

Al termine delle formalità di rito, il PM di turno ha disposto il trattenimento dell’arrestato presso le camere di sicurezza del Reparto Stazione Termini, per essere condotto nella giornata del 30 dicembre, presso il locale Tribunale, dove l’arresto è stato convalidato.


Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

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