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Comitato Residenti Colleferro contro Fassa Bortolo: gli ultimi aggiornamenti forniti dal CRC

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La redazione di Casilina News sottolinea che, per diritto di replica, qualora la Fassa Bortolo volesse replicare al comunicato stampa del Comitato Residente Colleferro, avremmo piacere nel pubblicarlo. Di seguito, la nota stampa del Comitato Residenti Colleferro:
AL CONSIGLIO DI STATO FASSA BORTOLO RINUNCIA ALL’ISTANZA CAUTELARE
Il Comitato Residenti Colleferro, nel dare seguito all’azione legale intrapresa nei confronti della Fassa Bortolo srl, l’8 gennaio 2024 è intervenuto ad adiuvandum nel giudizio proposto dalla società dinanzi al Consiglio di Stato contro l’appello, contenente la richiesta di concessione di istanza cautelare, alla sentenza del Tar del Lazio.
Il Tribunale, lo scorso novembre, si è pronunciato sul ricorso presentato dal Comune di Cori e ad adiuvandum da questo Comitato ed altri, per l’annullamento della Determinazione riguardante il Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale (PAUR) del «Progetto di ampliamento dello Stabilimento Fassa di Artena», comprese le Determinazioni dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA).
Il Tar con la sentenza del 6.11.2023 ha ritenuto il ricorso fondato nel merito e, accogliendolo, ha annullato il provvedimento impugnato.
Contro tale decisione, la Fassa Bortolo ha proposto appello, chiedendo l’accoglimento dell’istanza cautelare, alla quale peraltro ha rinunciato nell’udienza dello scorso 11 gennaio. Il Consiglio di Stato dovrebbe fissare a breve, con ordinanza, l’udienza per la discussione del merito del ricorso. Nella sua memoria, il Comitato ha argomentato l’infondatezza dei motivi di appello avanzati dalla Fassa, l’inammissibilità dell’istanza cautelare e la tempestività della impugnazione del Comune di Cori.
Anche i comitati cittadini di Giulianello, Rocca Massima e Lariano si sono costituiti, mentre il Comune di Artena, avendo rilasciato parere favorevole, ha scelto di continuare a difendere il suo operato.
Come si ricorderà, la Determinazione del PAUR annullata dal TAR comprende un giudizio di compatibilità ambientale palesemente viziato da omessa istruttoria con riferimento all’impatto sulle matrici ambientali (acqua superficiale, acqua profonda, aria) e sulla salute pubblica. La costruzione dell’impianto verrebbe autorizzata in violazione del vincolo dei 150 metri dai margini del fosso Scatavasso, con prevedibili danni conseguenti all’esondazione sulla flora e sulla fauna.
Lo stabilimento produce prodotti per l’edilizia (calce, cemento, gesso, intonaci, ecc.) ed è localizzato ad Artena (censito come sito di interesse nazionale da bonificare) al confine con Giulianello, una zona di pregio naturalistico a vocazione agricola con coltivazioni ed allevamenti.
L’ampliamento dell’attività industriale prevede il passaggio della produzione da freddo a caldo con due forni di calcinazione a ciclo continuo, che utilizzerebbero 80 tonnellate al giorno, bruciando scarti di legno.
fassa bortolo
Ciò avrebbe pesanti ripercussioni negative sulla salute e sull’attività agricola del territorio, interessando anche i Comuni limitrofi, tra cui Colleferro (peraltro non convocato in sede di Conferenza di servizi), che registrerebbe un significativo peggioramento della qualità dell’aria, a carico della salute pubblica, oltre che per l’attività produttiva, anche a causa dell’intensificarsi del traffico veicolare. La società infatti prevede di utilizzare anche il casello autostradale di Colleferro per il transito dei mezzi diretti allo stabilimento in entrata ed uscita. La stessa Arpa scrive che la propagazione dell’inquinamento ambientale si estenderebbe nel raggio di ben 20 km.
Resta quindi alta l’attenzione dei cittadini per la salute e la sopravvivenza dell’economia locale. Devono però essere le Amministrazioni locali ed i Consigli comunali direttamente coinvolti a promuovere la discussione pubblica e l’informazione, a difendere con i poteri ad essi conferiti il territorio ed assicurare che le attività economiche non siano in contrasto con la sostenibilità ambientale e l’inquinamento atmosferico.
Ina Camilli
Rappresentante Comitato residenti Colleferro