Nella serata del 17 gennaio, la Polizia di Stato di Frosinone ha effettuato un intervento che ha portato all’arresto di un cittadino straniero per resistenza, minaccia e lesioni a pubblico ufficiale, nonché per maltrattamenti in famiglia.
Frosinone, aggredisce la moglie e le causa un trauma cranico: arrestato un 42enne. L’intervento della Polizia di Stato
Gli agenti della Squadra Volante della Questura si sono recati in un’abitazione del capoluogo, a seguito della richiesta di aiuto che era pervenuta alla locale Sala Operativa da parte di una donna, la quale, in evidente stato di sofferenza e agitazione, dichiarava di aver subìto una violenta aggressione fisica da parte del marito, in presenza delle loro tre figlie minorenni.
L’uomo, un disoccupato di 42 anni, si trovava ancora all’interno dell’appartamento, e all’arrivo degli operatori iniziava ad inveire contro di loro, invitandoli ad andare via, dimostrando subito una certa insofferenza e aggressività nei loro riguardi. Improvvisamente e senza alcun motivo si è scagliato contro di loro, aggredendoli con calci e pugni e minacciandoli di morte.
Alla luce di quanto avvenuto, l’aggressore è stato tratto in arresto e condotto presso i locali della Questura per le procedure di rito.
Per la vittima si è reso necessario l’intervento di un’ambulanza e il trasporto in Ospedale, a causa delle ferite riportate a seguito dell’aggressione fisica. Sottoposta alle necessarie cure, le è stato diagnosticato un trauma cranico. Anche gli agenti intervenuti hanno ricevuto le cure mediche per le lesioni riportate.
Nelle ore successive, la donna ha formalizzato la denuncia presso la Questura, nella quale ha riferito che negli ultimi quattro anni la relazione coniugale si era deteriorata e che da qualche giorno col marito avevano raggiunto un accordo per una separazione consensuale ma che, proprio per questo motivo, negli ultimi tempi l’uomo si era dimostrato nei suoi confronti sempre più aggressivo e violento, fino all’episodio che ha portato al suo arresto.
Dopo la convalida dell’arresto, che si è tenuta nel primo pomeriggio, per il quarantaduenne è stata disposta dal giudice la custodia cautelare in carcere.
La Questura di Frosinone riafferma il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere e si pone quotidianamente al fianco delle vittime, garantendo loro la massima assistenza e il supporto necessario.
Foto di repertorio
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere, contatta le Forze dell’Ordine o il 1522