Si è tenuta questa mattina la commemorazione dell’80esimo anniversario del bombardamento, avvenuto il 22 gennaio 1944 sulla città di Velletri.
Velletri, omaggio alle vittime dei bombardamenti del 22 gennaio 1944: le dichiarazioni
Durante la Santa Messa, presso la cattedrale di San Clemente, sono stati ricordati quei momenti terrificanti, che hanno portato alla morte di centinaia di persone e alla distruzione, quasi totale, della città. In seguito, è stata deposta una corona, preso il Monumento ai caduti, per ricordare, appunto, quanti hanno perso la vita quel tragico giorno. Presenti alla commemorazione il Sindaco Cascella, il Vicesindaco Ercoli, gli Assessori Paolo Felci e Luca Quattrocchi, i Consiglieri Comandini, Bizzarri, Zani e Rossi. In rappresentanza della Regione Lazio era presente l’Assessore al Bilancio Giancarlo Righini che, ha portato i saluti del Presiedente Francesco Rocca.
“Il 22 gennaio 1944 fu uno dei giorni più dolenti per la nostra città. Quattro bombardamenti causarono la morte di centinaia di concittadini e la quasi totale distruzione del patrimonio architettonico del centro cittadino”. – Ha dichiarato il Sindaco, Ascanio Cascella, durante il discorso di commemorazione – “Oggi, nell’ottantesima ricorrenza di quel tragico giorno in cui Velletri e i suoi figli furono colpiti al cuore, voglio ricordare tutte le persone innocenti che hanno perso ingiustamente la vita in tutti i conflitti bellici. La disponibilità alla cooperazione e il senso di appartenenza per la ricostruzione della città, sono stati il motore trainante della fase post bellica e proprio quello spiccato senso civico deve costituire l’insegnamento per noi tutti e per le generazioni future, conducendo a una ritrovata aggregazione cittadina”. – Ha concluso il Primo Cittadino.
Alla fine della commemorazione ci sono stati una rievocazione audio dei bombardamenti e un corteo che da San Clemente ha ripercorso luoghi della guerra, fino al Palazzo Comunale, dove il Vicesindaco Chiara Ercoli ha inaugurato una mostra fotografica in merito. L’Amministrazione, insieme alla Fondazione Decultura, l’associazione culturale Memoria ‘900 e con il contributo della Regione Lazio, ha previsto una serie di eventi storico – culturali, denominati “Non Dimentichiamo” volti a ripercorrere quanto accaduto. Fino al 3 febbraio sarà possibile visitare la mostra, nella sala delle Lapidi e in quella Garibaldi, presso il Palazzo Comunale.