Cronaca

Anagni, lite in famiglia: aggredisce e minaccia il fratello e i genitori, arrestato 34enne

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
Anagni, lite in famiglia: aggredisce e minaccia il fratello e i genitori, arrestato 34enne

Nei giorni scorsi i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anagni, hanno arrestato un uomo di 34 anni della Città  dei Papi, per maltrattamenti in famiglia, lesioni, resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale.

Anagni, lite in famiglia: aggredisce e minaccia il fratello e i genitori, arrestato 34enne. Intervengono i Carabinieri

Il provvedimento cautelare personale è scaturito in seguito all’intervento dei militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Anagni presso l’abitazione dell’arrestato, protagonista di una violenta lite con il fratello culminata in maltrattamenti, minacce e ferite, rivolte anche agli anziani genitori.

Per il fratello dell’arrestato, che ha riportato una frattura alla spalla destra, sono state necessarie le cure dei sanitari dell’Ospedale di Colleferro (Rm) dove il malcapitato è stato accompagnato da un’ambulanza del 118 fatta intervenire sul posto dai militari operanti.

L’azione tempestiva ed efficace dei Carabinieri ha evitato ulteriori conseguenze all’intera famiglia. L’uomo si è scagliato anche contro i militari intervenuti che, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Ferentino fatti intervenire in loro supporto, con non  poche difficoltà sono riusciti a bloccarlo, garantendo anche l’incolumità fisica dello stesso arrestato.

Leggi anche – Anagni, malato e con problemi economici: Ater e il Comune in sinergia per assegnargli un alloggio

Al termine delle formalità di rito, l’uomo è stato associato alla Casa Circondariale di Frosinone. Nella giornata di sabato, si è svolta la convalida nel corso della quale il Gip del Tribunale di Frosinone, ritenendo legittimo il provvedimento di arresto dei Carabinieri, ha disposto la permanenza dell’uomo nello stesso carcere, in applicazione di idonea  misura cautelare.

È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura  cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la  sua  posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.