Il Reparto volo e l’Unità Operativa di Polizia ambientale del Comando hanno effettuato il blitz nelle prime ore del mattino a Ciampino nel quadrante ricompreso tra la zona di Pantanelle, Acquasotterra e Valle Marciana. L’attività di accertamento ha intrecciato i controlli da terra con i rilievi dei droni della Polizia Locale di Ciampino ricostruendo la destinazione finale di una serie di rifiuti di varia natura depositati sul terreno. L’area interclusa, il cui accesso privato si trovava celato dalle costruzioni e dalla folta vegetazione, era coperta da materiale di risulta, parti di carrozzeria di mezzi fuori uso nonché da materiale edile. L’uomo, un sessantenne straniero residente nella zona dei Castelli, nascondeva il deposito di rifiuti in un terreno di 1.500 metri quadri.
La pista seguita dall’ Isp. A.I., su Coordinamento diretto del Comandante Roberto Antonelli e dei Vice Commissari Paola Morgia e Raffaele Simonelli ha trovato immediate conferme quando, una volta determinata l’area di riferimento, la contestuale attività di monitoraggio svolta con i droni ha permesso, in brevissimo tempo, di guidare gli equipaggi a terra, anche con l’aiuto determinante dell’Ausiliario di PG Tecnico Valter Mancinelli, direttamente sul sito, controllato dall’alto.
Proprio la posizione del fondo, favoriva l’occultamento dell’attività, non consentendo di determinare quanto presente sul terreno. Identificata l’area e condivise le coordinate con l’unità operativa Polizia ambientale, gli operanti hanno percorso le vie d’accesso all’appezzamento tra l’altro attorniato da una folta vegetazione.
Ottenuto l’accesso al sito, nelle ore immediatamente successive è stato disposto, con la collaborazione del proprietario presente sul posto, il conferimento presso siti autorizzati dei materiali quali legnami, scarti edili, ma anche finestre, porte, mobili, materiale di risulta e parti di carrozzeria da veicoli divelti, per determinare il cronoprogramma necessario alla bonifica integrale del terreno.
Sequestrata l’area interessata e sanzionato il trasgressore, nel rispetto della normativa ambientale e dei regolamenti vigenti, ancor più importante, è stato disposto l’obbligo del ripristino dei luoghi entro 60 giorni per effettuare la bonifica integrale dell’area, a spese del proprietario, presentando al termine i giustificativi relativi al corretto smaltimento di tutti i rifiuti presenti.
“Tra gli obiettivi che abbiamo stabilito per il 2024 c’è anche quello di un maggiore controllo del territorio, per la prevenzione e la repressione di reati ambientali” – ha spiegato l’Assessora alle Politiche ambientali Federica Giglio – “Quello che può sembrare il semplice accatastamento su terreno privato di materiali vari, in realtà è un grave rischio per l’ambiente e, di conseguenza, per la salute. Faccio quindi un plauso al Comandante Roberto Antonelli e a tutto il Corpo di Polizia Locale, per la particolare attenzione prestata alle problematiche ambientali. Dovremmo comportarci come ospiti sul pianeta, cercando di minimizzare il nostro impatto, ma purtroppo la realtà dei fatti ci dice che in tantissimi non hanno la minima idea di quello che vuol dire rispettare l’ambiente.”
“Ferma condanna all’abbandono indiscriminato di rifiuti” – ha sottolineato la Sindaca Emanuela Colella – “Le microdiscariche che nascono all’interno della nostra Città rendono vani i nostri sforzi di mantenere pulizia e decoro. Come Amministrazione siamo impegnati nella gestione e nella promozione del servizio di raccolta differenziata c.d. porta a porta. Alla sensibilizzazione della cittadinanza per il rispetto dell’ambiente si accompagna una presenza costante della Polizia locale, che opera una puntuale azione di controllo nei confronti di chi non rispetta le regole. Grazie all’utilizzo di una tecnologia sempre più strategica nel contrasto dei reati stradali e nell’azione di controllo del territorio, siamo in grado di intervenire tempestivamente e dare una risposta concreta. Desidero ringraziare il Comandante Roberto Antonelli e tutti gli agenti per l’impegno quotidiano profuso.”
Nel contempo, prosegue l’attività di monitoraggio da parte del Reparto Volo del Comando della Polizia Locale che, suddividendo il territorio in diversi quadranti, è particolarmente impegnato nell’accertamento di eventuali illeciti in materia urbanistica ed ambientale. In questo contesto prosegue, inoltre, l’attività di monitoraggio dei fossi presenti sul territorio oggetto di sversamenti di rifiuti che nella maggior parte dei casi arrivano dalle Citta confinanti.
- Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.