Così il Segretario organizzativo UILTEC Frosinone Alessandro Neccia, che segue il comparto farmaceutico frusinate, commenta la notizia dell’acquisizione, da parte del gruppo Novo Nordisk di Catalent che, tra gli stabilimenti, annovera anche quello di Anagni:
“Accogliamo con stupore e soddisfazione questa notizia – dichiara Neccia – che, pensiamo, possa dare seguito a quanto fatto dalla Catalent nella continua ricerca di industrializzazione e professionalizzazione di tutti i propri dipendenti. Catalent ha dato seguito alla cultura della Bristol Meyers Squibb e, sin dal 2020, ha saputo interpretare e arricchire con nuovi investimenti il proprio sito.
Da parte nostra c’è ancora rammarico per il mancato investimento sui bioreattori che la stessa Catalent aveva in progetto e che avrebbe cambiato il modo di produrre i farmaci nello stabilimento di Anagni, producendo nuova ricchezza per il nostro territorio.
Nuovi investimenti sulla ricerca per prodotti moderni e più efficaci. Queste sono occasioni che vanno sfruttate perché possono far crescere e arricchire il territorio.
Siamo convinti che le istituzioni sapranno fare la loro parte per accogliere al meglio l’azienda danese e offrirle tutto ciò di cui ha bisogno per garantire una robustezza industriale fondamentale per il tessuto produttivo ed economico.
Novo Nordisk è un gruppo leader nella lotta contro il diabete e l’obesità e con questo investimento diventa l’azienda a livello europeo con il più alto valore in borsa. Il codice etico che sicuramente saprà interpretare al meglio è musica per il sindacato delle persone.
I dipendenti saranno al centro dei progetti e dei benefici che gli stessi porteranno a tutta la comunità”.
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