La Polizia di Stato di Terracina, nella giornata del 7 febbraio scorso, ha dato esecuzione alla Misura Cautelare degli Arresti Domiciliari a carico di un 35enne, ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una minore.
Choc a Terracina, zio abusa della nipote 12enne: ai domiciliari un uomo di 35 anni. La ricostruzione della vicenda e la denuncia presentata dai genitori della giovanissima vittima
Nello scorso mese di ottobre, i genitori della vittima avevano presentato una denuncia nei confronti dell’indagato, zio della parte offesa, raccontando di aver appreso solo pochi giorni prima di una presunta violenza sessuale avvenuta circa 8 mesi prima, ai danni della propria figlia, all’epoca dei fatti 12enne.
In particolare la vittima infatti aveva confidato alla sorella maggiore che in un’occasione in cui i genitori avevano chiesto all’indagato, loro parente, di badare ai propri figli in loro assenza, quest’ultimo approfittando del loro allontanamento e del fatto che gli altri figli presenti in casa dormissero, si era introdotto nel suo letto e le aveva usato violenza.
La minore aveva raccontato di non aver detto nulla di quanto avvenuto se non a distanza di diverso tempo, poiché convinta di non essere creduta e ancora impaurita per l’accaduto, ma non sopportando più il peso di quanto successole si era decisa a confidarsi con la sorella.
I genitori della vittima, appreso dalla loro figlia maggiore quanto avvenuto in loro assenza e avuto conferma anche dalla stessa figlia minore, si erano quindi determinati a proporre querela.
A seguito della denuncia gli investigatori del Commissariato di Terracina hanno effettuato mirati approfondimenti investigativi di concerto con l’A.G., nel corso dei quali è stata sentita nelle forme dell’audizione protetta anche la stessa vittima, la quale ha confermato integralmente i fatti narrati, risultando fortemente attendibile e credibile.
Sulla scorta degli elementi raccolti e dalle evidenze dell’audizione protetta, l’A.G. ha proceduto alla richiesta di idonea misura cautelare al G.I.P. che concordando con il quadro indiziario prospettato ha disposto gli arresti domiciliari.
L’indagato è stato condotto presso l’ abitazione di residenza sita nel centro di Terracina e nei prossimi giorni, come disposto dall’A.G., gli verrà applicato il braccialetto elettronico.
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere, contatta le Forze dell’Ordine o il 1522