Sono stati gli investigatori della Squadra Mobile della Polizia di Stato, nella mattina del 6 febbraio scorso, ad intercettare un’auto con due persone a bordo, in transito sul G.R.A., che poi si è immessa nell’ autostrada A1 in direzione nord. I poliziotti, dopo aver accertato che il veicolo, nel pomeriggio della stessa giornata, aveva oltrepassato il confine Italia/Austria, hanno deciso di seguire i movimenti dei due.
Spaccio a Roma, sequestrati circa 10 kg di droga e 18.000 euro in contanti. Le indagini della Polizia di Stato
Gli agenti, dopo aver effettuato un attento servizio di osservazione, sono riusciti ad appurare che i soggetti, a bordo della stessa autovettura, stavano rientrando in Italia nella tarda mattinata dell’11 febbraio scorso e, dopo averli agganciati al confine, li hanno seguiti fino a Roma.
L’auto, una volta nella capitale, ha fatto tappa, in tarda serata, in via Cislago nei pressi di un bar, poi nelle vicinanze dell’abitazione di uno dei due in via Cusano Milanino, per poi parcheggiare definitivamente in via Palmarola Nuova e rientrare nell’abitazione.
Nelle prime ore della mattina seguente, gli investigatori li hanno visti riprendere l’auto per recarsi in via Gregorio XI nei pressi di un box; i poliziotti hanno atteso che uscissero con il veicolo dal box e li hanno fermati identificandoli per due cittadini, di 26 e 54 anni.
Gli agenti hanno effettuato un controllo al locale in uso ai due ed hanno rinvenuto diversi arnesi da “meccanico”, come cric e cavalletti, e alcuni sacchi neri di plastica al cui interno sono state rinvenute diverse dosi di cocaina mentre, in un’intercapedine, ricavata artigianalmente nella porta tagliafuoco, panetti di hashish per un peso complessivo di circa 4 kg. Ancora, dopo un controllo accurato al veicolo, sono stati rinvenuti, all’interno dei “carter paramotore”, 6 pacchi contenenti cocaina per un peso totale di oltre 5 kg.
Gli investigatori hanno poi esteso la perquisizione all’appartamento in uso ai due dove hanno rinvenuto la somma di 18.000 euro in contanti, suddivisa in banconote di vario taglio e 3 smartphone.
Tutti e due sono stati arrestati perché gravemente indiziati del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ha disposto l’associazione alla casa circondariale di “Regina Coeli”.
La Procura di Roma ha chiesto ed ottenuto, dal Giudice per le Indagini Preliminari, la convalida dell’operato della Polizia di Stato.
Ad ogni modo gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.
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