Cronaca

Furti e borseggi a Roma: in manette 15 persone nelle ultime 48 ore

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Furti e borseggi a Roma arresti

Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri del Comando Provinciale di Roma che hanno intensificato i controlli per garantire la sicurezza dei turisti e dei cittadini romani che affollano la Capitale. Le mirate attività dei Carabinieri, d’intesa con la Procura della Repubblica di Roma, hanno portato all’arresto di 15 persone.

Furti e borseggi a Roma: il report completo sugli interventi dei Carabinieri

Nella circostanza, in piazza Risorgimento, i Carabinieri della Stazione di Roma San Lorenzo in Lucina hanno arrestato un 33enne marocchino e un 47enne algerino, sorpresi subito dopo aver sottratto dall’interno di un’auto in sosta, un borsello che conteneva un cellulare e denaro contante. Immediatamente bloccati, i Carabinieri hanno recuperato la refurtiva e l’hanno riconsegnata alla vittima.

Qualche ora dopo, gli stessi Carabinieri, in piazza di Trevi, hanno bloccato e arrestato tre stranieri di età compresa tra i 27 e i 31 anni, già noto alle forze dell’ordine, subito dopo aver asportato uno smartphone dalla tasca della giacca di una turista inglese. Il telefono prontamente recuperato è stato restituito alla vittima.

Sul ponte degli Annibaldi, i Carabinieri del Comando Roma Piazza Venezia hanno sorpreso e bloccato due cittadini algerini entrambi 22enni, senza fissa dimora e con precedenti, subito dopo aver asportato con destrezza uno zainetto ad un turista indiana che non si era accorto di nulla, poiché intenta a scattare una foto al Colosseo.

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I Carabinieri della Stazione di Roma Madonna del Riposo, invece, hanno arrestato un cileno di 51 anni, senza fissa dimora e con precedenti, bloccato subito dopo aver tentato di asportare un portafogli e un anello d’oro, custoditi nella borsa di una passeggera che era a

bordo del convoglio metropolitano nei pressi della fermata Flaminio, che non si era accorta di nulla.

Poco più tardi, sempre presso la fermata metropolitana Flaminio, i Carabinieri della Stazione di Roma Via Vittorio Veneto hanno arrestato in flagranza un cittadino cileno di 51 anni, sorpreso a bordo del vagone subito dopo aver sottratto con destrezza il cellulare a una turista romena.

Sempre sulla metropolitana, questa volta alla fermata Termini, i Carabinieri della Stazione di Roma Viale Eritrea hanno sorpreso una cittadina di 20 anni di origini bosniache, subito dopo essersi impossessata con destrezza della somma di 300 euro in contanti di una turista australiana.

In via Marianna Dionigi, quartiere Prati, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Roma San Pietro hanno sorpreso e bloccato due cittadini cubani di 35 e 42 anni, già noti alle forze dell’ordine, mentre tentavano di asportare la borsa con all’interno vari effetti personali e circa 1.500 euro di una turista italiana che era seduta ai tavolini di un bar che non si era accorta di nulla. Refurtiva recuperata e riconsegnata alla vittima.

Nel quartiere Tor Tre Teste, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia Roma Casilina hanno sorpreso e arrestato due cittadini italiani di 37 e 43 anni, già noti alle forze dell’ordine, notati dai Carabinieri in un parcheggio nelle adiacenze di un negozio di materiali da costruzione, mentre asportavano materiale idraulico in ottone da un furgone in sosta, previa forzatura della portiera. Bloccati subito dopo, la refurtiva è stata recuperata e restituita al responsabile dell’attività commerciale.

Infine, i Carabinieri della Stazione di Roma Casalbertone, allertati dagli addetti alla vigilanza del supermercato di via Alberto Pollio, hanno bloccato e arrestato un romeno di 23 anni, sorpreso mentre prelevava dagli scaffali vari prodotti e li occultava all’interno di due valigie da viaggio, anch’esse asportate dal supermercato. Refurtiva recuperata e restituita al titolare dell’attività commerciale.

Tutte le vittime di furto consumato hanno presentato regolare denuncia querela e gli arresti sono stati tutti convalidati.

Si precisa che i procedimenti versano nella fase delle indagini preliminari, per cui gli indagati sono da ritenersi innocenti fino a sentenza definitiva.