La Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è stata istituita il 17 dicembre 1999 dall’Assemblea Generale dell’ONU. Fu scelta in onore delle sorelle Mirabal, attiviste della Repubblica Domenicana, uccise il 25 novembre 1961 per la loro opposizione al regime di Raphael Trujillo.
Secondo i dati del rapporto dell’ONU il 35% delle donne nel mondo ha subito violenza fisica o sessuale dal proprio partner o da persone estranee. Il rapporto sottolinea anche che le donne sono tra le principali vittime di omicidio in ambito familiare.
Il 23 novembre, alle ore 17.30 presso l’Auditorium Centro Studi Leone XIII di Carpineto Romano, si terrà un incontro pubblico in onore e sostegno della Giornata Internazionale.
“I numeri della violenza sulle donne, sia a livello nazionale che internazionale, sono tali da non consentire, purtroppo, di abbandonare la battaglia” dichiara il Sindaco di Carpineto Romano, Matteo Battisti. “Richiedono, anzi, un impegno ancora maggiore e costante se vogliamo rendere più efficace l’azione di tutela. Le forma mentis che alimentano e muovono la violenza sono la causa da sradicare e cambiare.”
“Secondo una recente relazione della Commissione Europea circa il 25% delle donne ha subito violenza fisica o psicologica ” ha aggiunto l’Assessore alle Politiche Culturali, Noemi Campagna “per eliminare il problema bisognerebbe educare, all’interno delle scuole, contro ogni forma di discriminazione e sulla parità di genere. Anche un programma di sensibilizzazione darebbe un concreto contributo nel cambiare tutte le strutture culturali che spingono a praticare tali violenze”.
Durante l’evento sarà presentato il libro del sociologo ed ex Sindaco del comune di Maenza Jeph Anelli: “Basta, mi fai male!”. Interverranno anche lo scrittore Sandro Trani, la presidentessa dell’Associazione Socialmente Donna Argia Simone, Carla Centioni dell’Associazione Ponte Donna e il criminologo Alessandro Ceci.
“Le violenze sulle donne si possono prevenire ed eliminare solo sensibilizzando i bambini sulle relazioni tra i sessi e sulle differenze reali e culturali legate al genere ” ha concluso l’Assessore alle Politiche Sociali, Gioia Di Clemente “Inoltre l’Amministrazione, tramite gli sportelli di ascolto, è pronta ad accogliere tutte le donne che hanno il coraggio di denunciare gli abusi e le violenze subite. Sperando che anche la legge ordinaria introduca nuovi e specifici regolamenti per la tutela delle donne. ”