Operazione antidroga al carcere di Velletri: fermato un infermiere corriere che tentava di introdurre la droga in carcere. La nota dell’USPP Lazio.
Velletri, infermiere tenta di portare la droga in carcere: la nota dell’USPP Lazio
“Abbiamo avuto notizia che nella giornata di ieri a seguito di un’operazione della Polizia Penitenziaria della Casa Circondariale di Velletri è stato bloccato un tentativo di introduzione di stupefacenti all’interno della struttura penitenziaria da parte di un infermiere corriere che è stato posto in arresto in flagranza di reato e che nella perquisizione presso la sua auto e abitazione sono state trovate altre sostanze, un cospicuo contante, microtelefoni sottoposti a sequestro cautelativo che saranno oggetto di ulteriori indagini.” Dichiara Daniele Nicastrini Segretario regionale USPP Lazio.
Dieci giorni fa una delegazione del sindacato si era recata a visita nei luoghi di lavoro del penitenziario, evidenziando la gravissima carenza di personale di circa 80 unità e un sovraffollamento di 630 detenuti rispetto ai 400 posti disponibili con la presenza di molti detenuti con problemi psichiatrici ubicati nel reparto dedicato unico presente nella regione Lazio.
“In queste condizioni lavorative, bisogna congratularsi con il Personale di Polizia Penitenziaria che continua comunque a svolgere un importante argine contro chi tenta di svolgere attività illegali pensando di farla franca”, è quanto si legge dal post Facebook pubblicato sulla pagina del sindaco USPP Lazio.
Foto di repertorio
Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.
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