Nel pomeriggio di ieri, 5 maggio 2024, i Carabinieri della Compagnia di Sora, impegnati nel servizio di Ordine Pubblico presso lo Stadio “Tomei” di Sora, in occasione dell’incontro di Calcio “Sora-Avezzano”, hanno sequestrato numerosi oggetti chiaramente individuabili come contundenti ed atti ad offendere oltre ad alcuni fumogeni.
I controlli dei Carabinieri
Si tratta di 52 bastoni della lunghezza di circa un metro ricavati tagliando i tubi in PVC di colore verde normalmente utilizzati per le condutture idrauliche, 2 bastoni in legno di circa 1,5 metri, un ulteriore asta in “pvc” di circa 4 metri, in origine verosimilmente destinata a porta bandiera ma poi spezzata, 2 fumogeni e ben 53 bottiglie in vetro.
La partita, svoltasi nel pomeriggio e terminata con il risultato di 1 a 2, vedendo quindi prevalere la squadra abruzzese, non ha però visto il verificarsi di criticità nella gestione dell’Ordine Pubblico.
Il materiale è stato trovato a seguito di una ispezione effettuata nei confronti di un autobus proveniente da Avezzano (AQ) che i Carabinieri, impegnati nel delicato e gravoso servizio di ordine pubblico (Carabinieri delle Stazioni di Vicalvi e Casalvieri, con altri colleghi della Compagnia di Sora e delle Compagnie di Cassino e Pontecorvo) dopo aver accompagnato e regolato le operazioni di afflusso dei tifosi ospiti alla Stadio, hanno controllato per prevenire ogni possibile pericolo in previsione del fine partita.
Nel corso del controllo al mezzo l’autista non ha dato alcuna indicazione rimanendo particolarmente sorpreso quando i Carabinieri gli hanno indicato gli oggetti occultati sotto i sedili e, nel contempo, oltre a non a fornire indicazioni utili su materiale, riferiva a più riprese di non essersi accorto di chi e quando lo abbia caricato sul veicolo, specificando chiaramente che quanto rinvenuto non era materiale appartenente alla ditta di trasporto, come era già evidente.
Con l’autobus, partito da Avezzano, sono giunti allo Stadio Tomei circa 50 tifosi che, a fine partita, saliti sul mezzo, non hanno più trovato il materiale che era stato già recuperato dai Carabinieri.
Anche le operazioni di deflusso si sono svolte regolarmente e, successivamente, presso il Comando di Via Barea sono stati redatti gli atti relativi al sequestro connessi alla violazione dell’art. 6/ter della Legge 401/89 che prevede che “non possano essere detenuti razzi, bastoni, mazze, oggetti contundenti o comunque atti ad offendere”, atti che verranno rimessi all’Autorità Giudiziaria di Cassino (FR) per la convalida e autorizzazione alla distruzione.