Cronaca

Guidonia Montecelio, rocambolesco tentativo di fuga a bordo di una Porsche Cayenne

Condividi su Facebook Condividi su Whatsapp Condividi su Telegram Condividi su Twitter Condividi su Email Condividi su Linkedin
guidonia fuga porsche

Si comunica, nel rispetto dei diritti dell’indagato (da ritenersi presunto innocente in considerazione dell’attuale fase del procedimento – indagini preliminari – fino ad un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile) e al fine di garantire il diritto di cronaca costituzionalmente garantito, che nella mattinata del 4 giugno 2024, nella frazione Albuccione del comune di Guidonia Montecelio, poliziotti del Reparto Volanti della Questura di Roma, congiuntamente a personale  del Commissariato Distaccato di “Tivoli-Guidonia”, hanno tratto in arresto un uomo di anni 33, noto pluripregiudicato dell’area tiburtina con numerosi precedenti per reati concernenti gli stupefacenti, per i quali è stato anche di recente condannato in via definitiva.

I dettagli

Il 33enne alla guida di una Porsche Cayenne, alla vista della volante, che stava  transitando  in via Tiburtina all’altezza dell’intersezione con via Palmiro Togliatti, improvvisamente accelerava, destando sospetto negli agenti.

Ne nasceva un inseguimento, durante il quale il fuggitivo si dava ad una rocambolesca fuga per sfuggire agli agenti, guidando ad una folle velocità, a tratti contromano e  mettendo in serio pericolo l’incolumità degli automobilisti e dei pedoni che in quel momento transitavano in via Tiburtina.

Si evitava il peggio soltanto grazie alla prontezza dei poliziotti, che azionando i segnali di allarme acustici e visivi permettevano agli automobilisti in transito di evitare lo scontro, visto che l’auto percorreva contromano ad altissima velocità  la via Tiburtina per almeno 1 chilometro.

L’uomo veniva finalmente bloccato dalle volanti in località Tivoli Terme, e sottoposto a controllo, veniva trovato in possesso di un coltello a scatto e di circa 3 grammi di cocaina. L’uomo durante gli accertamenti, assumeva un atteggiamento fortemente oppositivo verso gli agenti, opponendosi al controllo e tentando  di darsi alla fuga a piedi.  Fatto salire sulla volante per essere condotto presso il Commissariato di Tivoli, dava in escandescenze e tentava ancora la fuga dall’auto di servizio durante il tragitto.

Nel corso della successiva perquisizione domiciliare presso l’abitazione in Villalba di Guidonia  (un vero e proprio “fortino” con interni di pregio, grate, cancelli e portoni blindati) veniva rinvenuto materiale per il confezionamento  di sostanze stupefacenti  e un ulteriore coltello.

L’uomo veniva tratto in arresto e sottoposto alla misura cautelare degli arresti  domiciliari su disposizione del PM di turno presso la Procura della Repubblica di Tivoli. Il 6 giugno il GIP del  Tribunale di Tivoli convalidava l’arresto legittimamente eseguito e confermava la misura cautelare applicata  nei confronti dell’uomo, formulando la seguente motivazione.  “non potendosi confidare sulla capacità di autolimitazione del prevenuto, la cui incapacità di autocontrollo è resa oltremodo evidente dalle modalità dei fatti per cui si procede…e la cui pervicacia nell’attività illecita in materia di stupefacenti è resa palese dalla natura recidivante della condotta e dalle modalità della stessa”.