Cronaca

Cassino, aggredisce e malmena la moglie: braccialetto elettronico per un uomo

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Nel pomeriggio di ieri, 12 giugno 2024, personale della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. Cassino ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare, emessa dal Gip presso il Tribunale di Cassino, per maltrattamenti in famiglia nei confronti di un uomo, accusato di ripetute aggressioni verbali e fisiche verso la moglie.

Cassino, aggredisce e malmena la moglie: braccialetto elettronico per un uomo

In particolare, è stata applicata la misura cautelare dell’allontanamento dalla casa familiare prescrivendo al predetto di non fare ritorno all’abitazione coniugale senza autorizzazione del Giudice e di mantenere una distanza non inferiore a 500 metri; di non avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla persona offesa, di non comunicare con la moglie e, infine è stata disposta l’applicazione del c.d. BRACCIALETTO ELETTRONICO.

Le indagini sono state avviate dagli investigatori del locale Commissariato a seguito di dichiarazioni raccolte dalla vittima in occasione di diversi interventi effettuati dalla Volante.

Gli elementi raccolti sono apparsi immediatamente di rilevante gravità: il soggetto assumeva quasi quotidianamente nei confronti della moglie comportamenti violenti, a volte sferrandole colpi al corpo e schiaffi al volto.

Dalle indagini è emerso il connotato tipico dell’abitualità dei maltrattamenti per i quali la moglie, speranzosa che la situazione potesse migliorare, non aveva denunciato, tenuto conto del fatto che la stessa dichiarava di essere profondamente legata al marito.

Con il passare del tempo la donna ha tuttavia compreso di non riuscire più a gestire le violenze dell’uomo il quale, a seguito dell’assunzione di droghe e alcol, diveniva particolarmente irascibile e fuori controllo, circostanze che hanno ravvisato la necessità di impedire al prevenuto, mediante adeguato presidio cautelare disposto dall’Autorità Giudiziaria, la reiterazione delle condotte criminose nei confronti della donna.

A tal riguardo, la Polizia di Stato ribadisce il proprio impegno nel contrasto alla violenza domestica e nel garantire la sicurezza delle vittime. L’applicazione tempestiva delle misure cautelari è fondamentale per prevenire ulteriori episodi di violenza e proteggere chi è in situazione di vulnerabilità. La collaborazione tra le forze dell’ordine e l’Autorità Giudiziaria continua ad essere essenziale per assicurare giustizia e tutela alle vittime di maltrattamenti.

Per dovere di cronaca, e a tutela di eventuali indagati in caso di indagini, ci teniamo a ricordare che quanto detto non equivale a una condanna. Le prove si formano in Tribunale e l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio. Resta dunque valida la presunzione di non colpevolezza degli indiziati.

Se sei vittima di violenza domestica e/o di genere, contatta le Forze dell’Ordine o il 1522

Foto di repertorio