“L’ordinanza pronunciata il 13 giugno dal Tribunale Civile, in merito ad un ricorso presentato relativamente a terreni a Pietralata interessati alla realizzazione dello stadio della Roma, ha natura cautelare e si riferisce esclusivamente alla tutela del possesso dell’area da parte dei ricorrenti, senza minimamente esprimersi sulla questione della proprietà e lasciando del tutto impregiudicata ogni ulteriore azione da parte di Roma Capitale, che potrà adottare tutti i successivi atti necessari per portare avanti il procedimento teso alla realizzazione del nuovo stadio. È bene ricordare, infatti, che in altri giudizi sul tema della proprietà delle aree, il Tribunale si è già espresso relativamente a due delle tre cause promosse per usucapione con due ordinanze di rigetto delle richieste istruttorie. In una di queste, in particolare, si fa espressamente riferimento alla non usucapibilità delle aree, in quanto appartenenti al patrimonio indisponibile di Roma Capitale.
Peraltro, nell’ordinanza pubblicata il 13 giugno il Giudice afferma che la tutela possessoria accordata non implica “alcunché – per la giurisdizione – e più in generale sul piano giuridico, sostanziale e/o processuale – in ordine ad eventuali altri atti, provvedimenti, attività dell’Amministrazione resistente nei confronti del medesimo ricorrente e dei medesimi beni qui in esame”. Sempre lo stesso Giudice, inoltre, afferma che “questo giudizio presenta una specificità di oggetto e di natura giuridica che non produce implicazioni ostative al di fuori del suo perimetro”. In tale ottica, si conferma il diritto e l’intenzione dell’Amministrazione Capitolina di definire il procedimento teso al recupero del possesso delle aree detenute dai ricorrenti, già avviato negli scorsi mesi nella forma di intimazione e messa in mora al rilascio volontario delle stesse, che potrà concludersi con l’emissione di un provvedimento di acquisizione forzosa dell’area. Si precisa, inoltre, che le attività di sondaggi da parte della A.S. Roma sono attualmente in corso e proseguono senza interruzione in altre aree che non sono interessate dai provvedimenti in questione”.
È quanto comunica in una nota l’assessorato all’Urbanistica di Roma Capitale.